L’Inter che ha imperversato all’Olimpico dominando in lungo e in largo la Lazio di Simone Inzaghi è un’ottima squadra, ma non è un’outsider credibile per la Juventus. Ora la grancassa e la fanfara stanno costruendo ad arte l’avversaria immaginaria della squadra di Allegri. E fa comodo mettere in piedi un duello a distanza tra bianconeri e nerazzurri. Più cinema che realtà. Gli stessi giornali che non più tardi di un paio di mesi fa mettevano in dubbio la permanenza di Spalletti ora fanno finta di niente confezionando paginate intere dedicate a un duello che sulla carta non esiste. Fa comodo pensarlo, conviene a tutti ipotizzare uno scontro ravvicinato, ma al momento le condizioni non ci sono. Troppo distante, troppo superiore, semplicemente troppo più forte la squadra di Allegri, rispetto a tutte le avversarie. Non solo rispetto alla spumeggiante Inter che nelle ultime sei partite ha saputo solo vincere, mostrando anche un gioco convincente, quantomeno nell’ultima gara.
Piedi a terra
Ma è sempre bene ricordarsi che quelle di Spalletti sono state squadre di striscia. Lunghe strisce positive che si alternano ad altrettante strisce meno positive. Lo racconta la sua storia. Sia a Roma, nei due periodi giallorossi, sia all’Inter dove non sono mancate le illusioni. Meglio tenere i piedi per terra ignorando chi sta facendo credere ai tifosi che per davvero lo scudetto sia un obiettivo concreto. Intanto c’è già un divario di sei punti che non sono proprio un’inezia quando si tratta di gareggiare con la squadra bianconera. E poi c’è una sostanziale differenza di rosa, la cui profondità potrebbe venire a galla con il prosieguo della stagione, magari tra dicembre e gennaio in coincidenza con la fine del girone di Champions. Entrare in Champions con più facilità rispetto allo scorso anno è un obiettivo molto realistico. Molto più concreto rispetto a una corsa, quella verso lo scudetto, che non vede rivali vere alla Juventus. L’Inter sta producendo il massimo sforzo, mentre l’impressione è che la corazzata bianconera stia muovendosi a scarto ridotto in attesa di produrre nuove letali accelerazioni. E poi c’è il Napoli che di sicuro non può esser ignorato, ma che per l’Inter deve rappresentare il primo step, prima di ipotizzare un clamoroso sorpasso alla Juve. E dunque calma e zero voli pindarici.
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