Dominio Inter, disastro Milan: Giampaolo sulla graticola

L’Inter ha vinto il derby. E lo ha fatto con pieno merito, schiantando il Milan da ogni punto di vista. La rosa del Milan è così scadente? No, secondo me. Non è stato un grande mercato, ma dopo un mese di campionato è assurdo che l’allenatore non sia stato ancora in grado di confezionare uno straccio di gioco. Zero idee, zero progetto tecnico. In 4 partite il Milan ha deluso parecchio. La scialba prestazione di Verona è stato il viatico di un derby giocato a ritmi troppo bassi, con un atteggiamento remissivo. Piano gara inesistente con i migliori, per motivi diversi, Rebic e Hernandez lasciati in panca. Il marchio di fabbrica di Giampaolo è stato sempre quello della fluidità del gioco. Adesso neppure quello, in aggiunta a risultati mai eclatanti ottenuti in carriera. Al cospetto di Conte, Generale graduato, praticamente il nulla. A panchine invertite il Milan non avrebbe perso così male. Troppo superiore lo spessore della squadra di Conte. Gol, pali, praticamente nessun rischio per la porta di Handanovic. Nella notte del derby la squadra nerazzurra, solitaria capolista, non è sembrata poi così lontana dalla Juve di Sarri che oggi ha faticato mille camicie prima di aver ragione del Verona. Tra Inter e Milan c’è differenza di rose, ma molto di più c’è margine tra le due panchine. E per Giampaolo dopo la figuraccia nel derby il tempo stringe. Uniche note rossonere positive, l’esordio di Hernandez e di Leao.

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