Investimenti ancora frenati a San Giorgio dalla causa sulle reti di distribuzione gas

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SAN GIORGIO SU LEGNANO – Bilancio di previsione da poco meno di 4,4 milioni di euro (4.389.921) per il 2021, con minime variazioni per i due anni a venire. È quello triennale presentato dalla Giunta Cecchin e approvato nell’ultima seduta del Consiglio comunale a San Giorgio su Legnano (nella foto, il municipio). Sui conti del Comune continua però a pesare la vertenza legale avviata nel 2016 contro 2i Rete Gas per ottenere il pagamento dell’affitto delle reti di distribuzione del gas. «L’incertezza dell’esito finale della causa in corso – si legge nel bilancio di previsione 2021-2013 – pone l’Ente nella necessità di accantonare le opportune risorse da riconoscere in caso di soccombenza, sottraendo, nel frattempo, le stesse ad una più utile destinazione a favore della collettività». Ma non è, questa, l’unica nota dolente. «La nuova concessione della rete comunale del gas – prosegue il documento – porta fin d’ora a prevedere negli esercizi successivi al 2021 un canone notevolmente contenuto (90.000 euro, rispetto ai precedenti 250.000) con una perdita di entrate correnti per circa 160.000 euro, difficilmente recuperabile con la sola razionalizzazione delle spese».

Dalle tasse entrate per 2,5 milioni. Il personale ne costa 1

Imposte, tasse e proventi assimilati assicurano al Comune un gettito di 2,5 milioni; quest’anno, poi, sono previsti 205.000 euro di entrate dagli oneri di urbanizzazione. Abrogata la Tosap (l’imposta su pubblicità e pubbliche affissioni), il corrispondente tributo viene sostituito da due nuovi canoni patrimoniali. Per le annualità 2021 e 2022 è previsto il contributo statale di 70.000 euro destinato all’efficientamento energetico. Per quanto riguarda le spese, queste sono le voci principali: per il personale, intorno a 1 milione di euro; per gli amministratori, sono previste in crescita da 95.000 euro del 2021 a 122.000 nel 2023; per la gestione del patrimonio comunale, sui 150.000 euro fra manutenzioni e utenze, cui se ne aggiungono 500.000 per le scuole elementari e medie e 110.000 per le materne; alla voce “cultura” (biblioteca, contributi alle associazioni e giornalino comunale) poco più di 50.000 euro, mentre le spese per i servizi sociali sono intorno al mezzo milione; 60.000 euro quelle per gli impianti sportivi e 83.000 per il verde pubblico. I servizi di Ala per l’igiene urbana costeranno 743.000 euro per ciascuno dei tre anni a bilancio, mentre per il 2021 non è stata messa a bilancio alcuna spesa per i servizi di Accam. La gestione delle strade costerà circa 200.000 euro all’anno, assorbiti per i tre quarti dall’illuminazione. Completano le spese nel dettaglio le voci relative al cimitero (50.000 euro), ai mezzi di trasporto comunali (12.682 euro per quest’anno, destinati a salire a 14.382 nel 2023) e alle spese di cancelleria (12.000 euro).

Investimenti su scuole e immobili

Fra gli investimenti per l’anno corrente si segnalano l’eliminazione delle barriere architettoniche (20.500 euro); la manutenzione straordinaria di strade (95.000), scuola elementare e scuola media (12.000 euro ciascuna), verde pubblico (10.000), stabili comunali (11.300) e impianti sportivi (12.000); l’acquisto di attrezzature per la polizia locale (2.300), la segnaletica stradale (15.000), incarichi esterni (11.000) e la messa in sicurezza degli immobili comunali (70.000). Il documento contabile subirà modifiche in seguito al protrarsi dello stato di emergenza epidemiologica, anche in relazione al fondo per le funzioni fondamentali non utilizzato nel 2020 e che potrà essere utilizzato nel corso del 2021.

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