BUSTO ARSIZIO – «Benvenuti nel mondo del lavoro»: con il taglio del nastro Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, ha inaugurato un laboratorio unico in Italia. Si tratta della prima accademia degli impiantisti, ospitata dal Ttr Institute di Sacconago: alla cerimonia di presentazione del nuovo spazio, avvenuta in un open day, hanno partecipato, insieme ad Antonelli, Luca Mambretti, presidente di Cna Varese Ticino Olona, Alessio Grima coordinatore del progetto del laboratorio, Franco Pozzoni, presidente Cna installazione e impianti Lombardia e Daniele Parolo, presidente Cna Lombardia.
La posizione baricentrica
L’“Accademia degli impiantisti” è dedicata all’alta formazione di chi installa impianti termici e idraulici ed è stata realizzata da Cna Lombardia con il supporto, ideazione e organizzazione di Cna Varese e il patrocinio di Angaisa e Anta (associazioni nazionali rispettivamente dei commercianti in articoli sanitari e dei termotecnici e aerotecnici). In una posizione baricentrica rispetto alle province di Varese, Milano, Como, Novara e Verbania, su cui intende insistere, la sua sede a Busto Arsizio ospita il Ttr Institute di via Baden Powell. In un luogo già deputato alla formazione tecnica sono stati quindi realizzati circa 160 metri quadri di spazi allestiti, un’aula per la parte teorica e un laboratorio didattico, pensato per erogare formazione pratica alle aziende del settore termoidraulico ed elettrico (fotovoltaico), installatori e manutentori.
Impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili
«Il progetto del Cna ha l’obiettivo di dare valore alla professionalità e soprattutto all’impagabile manualità degli operatori», ha dichiarato Mambretti. «Per accrescerne la competitività sul mercato e dotarli degli strumenti necessari ad affrontare le nuove criticità e conseguentemente garantire qualità, efficienza e sicurezza ai loro clienti».
Parolo ha posto l’accento sulle scelte legislative legate all’emergenza ambientale, al risparmio energetico e alla sicurezza, e la continua evoluzione tecnologica: «Richiedono un livello di competenze e professionalità sempre più elevate, e soprattutto diversificate. Il progressivo utilizzo di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili e il ripensamento complessivo attorno all’edifico rappresentano una vera e propria rivoluzione tecnologica e culturale: per questo è fondamentale che i manutentori siano correttamente formati alle nuove tecnologie a disposizione».
Come ha sottolineato Pozzoni, «il settore dell’impiantistica in Lombardia conta circa 2600 imprese associate a Cna. Si esprime sempre più attraverso l’innovazione tecnologica; e sempre più l’innovazione viene percepita come elemento dominante per mantenere ed espandere il proprio mercato».
«L’esistenza di questa accademia consentirà di indirizzare le persone, indicare loro cosa fare dopo gli studi», ha concluso Antonelli. «Sono orgoglioso che abbiate scelto Busto per questo progetto e il Comune resta a vostra disposizione».
