La città in scena attraverso gli scatti di 20 autori allo Spazio Tadini di Milano

milano mostra fotografia spaziotadini

MILANO – Venti autori, 46 fotografie a raccontare la molteplicità vitale che va in scena ogni giorno nella grande città, che fa dell’apparente vuoto delle distanze un pieno. Venti cifre stilistiche a scandire un racconto sempre al confine tra visibile e visionario, in omaggio alla vittoria dell’onirica visionarietà delle opere pittoriche e di alcuni testi (come “La Tempesta”) di Emilio Tadini. “La città in scena” è palcoscenico del teatro della vita: ha presa sul reale e sa camminare nel sogno, riconosce il tragico e pensa l’utopia, sente l’angoscia ma sa sorridere al niente.

La mostra fotografica collettiva, curata da Federicapaola Capecchi per il ventennale della morte di Tadini, sarà inaugurata oggi pomeriggio, sabato 24 settembre, alla Casa Museo Spazio Tadini di Milano in contemporanea con la mostra “Tadini & Co.” a cura di Melina Scalise (aperta dal 28 settembre al 26 ottobre mercoledì e sabato dalle ore 15.30 alle 19.30; visite guidate – € 8 – su prenotazione all’indirizzo di posta elettronica federicapaola@gmail.com).

In mostra pieni e vuoti della metropoli

Il lato emotivo della realtà di Patrizia Riviera; la trasfigurazione, creazione e immaginazione densa di bruciante presa sul reale di Francesco Tadini; il silenzio e mistero di Nella Tarantino; le figure e simboli malinconici di Catia Mencacci; e ancora la grammatica visiva di Ida Marinella Rigo immersa a cercare l’indefinito all’interno del finito, gli interrogativi e le vertigini di Ruggero Ruggieri, i pretesti di Giovanni Paolini, in bianco e nero e a colori… Sono alcuni dei contributi alla mostra che disegnano momenti di vita quotidiana in un complesso di particolari che liberano passante, soggetto, oggetto e architettura dall’anonimato. Fino a farne molteplicità vitale (in alto: Ludovico Balena, Infine Dignitoso Via delle Forze Amate, dicembre 2019).

Attraverso lo stile peculiare di ogni autore, “La città in scena” indaga Milano come in una sorta di collage, spesso fatto di pieni e di vuoti. Il percorso vuole porre l’accento sul valore etico dell’immaginazione, come del gioco, della semplicità come della poetica delle piccole cose, quelle di tutti i giorni e quelle visionarie. Una narrazione che vuole lasciare ampio spazio all’osservatore.

milano mostra fotografia spaziotadini – MALPENSA24