Protagonisti della vita al San Giovanni Bosco di Busto: la nuova stagione teatrale

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BUSTO ARSIZIO – «In una società liquida un adulto rischia di perdersi. Perciò – ha sottolineato don Antonio Corvi – il titolo che abbiamo avuto l’esigenza di dare alla stagione 2022/2023 del Teatro San Giovanni Bosco è stato “O protagonisti o nessuno”». Il programma della sala di Busto Arsizio è stato illustrato oggi, giovedì 22 settembre, alla presenza del direttore artistico Claudio Fantinati e di Fabrizio Bianchi della compagnia Viandanti Teatranti: storie reali o immaginarie per aiutare a riscoprire le proprie potenzialità.

Sei storie paradigmatiche

«Il titolo nasce dall’esperienza di questi ultimi anni di lockdown – ha aggiunto Fantinati – non se ne esce senza essere protagonisti. E qualunque potere desidera degli schiavi, non chi è protagonista della propria vita, cioè ha conoscenza del suo significato, sa per chi e per cosa vive. Un tema che si lega sia a quello dell’anno prima che a quello del seguente. Abbiamo chiuso la stagione in attivo, con duemila biglietti venduti: avere un fil rouge a collegare le varie proposte è stato apprezzato».
«L’anno scorso è stata la puntata pilota, e abbiamo visto che funziona», ha osservato Bianchi. «Facendo una presentazione con dei contenuti ci si prende delle responsabilità: allo stesso tempo fa sentire che si partecipa a un progetto, creando così un’identità culturale. In particolare, quanto a figure protagoniste delle proprie vite, proporremo sei storie paradigmatiche: due sono immaginarie, ma offrono un racconto dal valore universale».

Protagonisti di pace e donne che hanno detto no alle mafie

Apre la stagione il 7 ottobre “L’eredità dei giusti”, «incentrato sul tema della pace, «dopo mesi che siamo bombardati dalle parole “armi” e “guerra”», ha ricordato Bianchi. «Cinque suoi protagonisti – Gino Strada, Luca Attanasio, Desmond Tutu, Thich Nath Han e David Sassoli – venuti a mancare nel 2021, saranno raccontati in uno spettacolo tra narrazione e musica. Seguiranno “Una notte quasi orizzontale”, gioco provocatorio innescato da una coppia borghese che affronta il calo del desiderio, e “Pi amuri – Ballata per fiori innamorati”, le storie di Rita Atria, Piera Aiello, Saveria Antiochia, Denise Cosco e Lea Garofalo, donne che hanno assunto la responsabilità di dire no alle mafie».
Il Teatro San Giovanni Bosco aprirà il 2023 con Andrea Robbiano: a gennaio il pluripremiato attore interpreterà in “Farfalle” un uomo che sbanda perché non ha più riferimenti spazio-temporali dopo aver perso la memoria: non solo quella storica di date e numeri, ma anche quella profonda dell’esperienza fisica ed emotiva. A marzo andrà in scena la storia di Frida Kahlo, artista che iniziò a dipingere dopo essere rimasta vittima di un grave indicente: sul palco si confronterà con la Morte, in un incontro di musica, teatro e visual art. L’ultimo appuntamento sarà con “(S)Legati”, opera giunta a trecento repliche e in scena da oltre dieci anni, sulla scalata al Siula Grande intrapresa da Joe Simpson e Simon Yates che, per un pericolo incombente, si vedono costretti a tagliare la loro corda.

Don Chisciotte, Ulisse e Gianni Rodari

Dal 6 novembre avranno inizio gli eventi riservati a bambini e famiglie con “Pepe e Ciro all’avventura” della compagnia “C’è un asino che vola” che con una casa gigante per burattini, e richiamando il mondo di Don Chisciotte e Sancho Panza mostreranno l’importanza del leggere i libri. Ne “La vera mamma di Ulisse” tornerà il tema della guerra, con Euriclea racconterà che racconterà all’eroe greco tutta la sua storia come se fosse un bambino. In “To play – Il posto dei bambini” Mattia e Roberta giocano a creare un mondo un po’ inquietante, dove finiscono per esserci molte imposizioni. “Il mercante di sole”, primo spettacolo teatrale scritto da Bianchi nel 2008, ripercorre le tappe della vita di Gianni Rodari partendo da quando insegnava alle elementari di Ranco: sentendosi inadeguato come maestro, vuole tramandare qualcosa ai suoi allievi e inizia allora a lavorare sulla loro immaginazione. A chiudere la stagione riservata ai più piccoli è “Le lettere volanti”: il protagonista è un bambino con disturbi specifici dell’apprendimento, forma di diversità che significa lottare con le proprie difficoltà tutti i giorni.

Stagione teatro contemporaneo

Venerdì 7 ottobre, 21.00
“L’eredità dei giusti”, Il Giardino delle Ore

Da venerdì 28 a domenica 30 ottobre, 21.00
“Una notte quasi orizzontale”, Viandanti Teatranti

Sabato 26 novembre, 21.00
“Pi amuri – Ballata per fiori innamorati”, Compagnia del Bivacco

Venerdì 27 gennaio, 21.00
“Farfalle”, di e con Andrea Robbiano

Sabato 4 marzo, 21.00
“Frida, un nastro intorno alla bomba”, I Franchi

Sabato 25 marzo, 21.00
“(S)Legati”, Atir Teatro Ringhiera

Stagione per bambini e famiglie

Domenica 6 novembre, 16.00
“Pepe e Ciro all’avventura”, C’è un asino che vola

Domenica 4 dicembre, 16.00
“La vera mamma di Ulissse”, Armunia

Domenica 15 gennaio, 16.00
“To play – Il posto dei bambini”, Compagnia dei Piccoli

Domenica 19 febbraio, 16.00
“Il mercante di sole”, Viandanti Teatranti

Domenica 26 marzo, 16.00
“Le lettere volanti”, Baba Jaga

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