La sicurezza dell’ospedale di Gallarate arriva in consiglio regionale. Il sopralluogo di Cosentino

GALLARATE – Nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 settembre, il consigliere regionale Giacomo Cosentino (Lista Fontana) è stato in visita all’ospedale Sant’Antonio Abate. Sopralluogo propedeutico al question time in programma martedì 11 nella prima seduta dell’assemblea del Pirellone dopo la pausa estiva. Il tema: la sicurezza dentro il nosocomio. Argomento che riguarda anche la struttura sanitaria di Saronno, che Cosentino sta affrontando in scia a una serie di segnalazioni circa la presenza di clochard, balordi e senza dimora che metterebbero a repentaglio la tranquillità di pazienti e dipendenti. Un guaio in più, che si aggiunge all’emergenza per la mancanza di personale medico, problema dei problemi per le nostre strutture sanitarie e per gli utenti, alla ribalta da tempo e per il quale non si intravede una immediata soluzione.

Questione aperta da tempo

Vecchia questione, questa delle presenze indesiderate, specialmente nelle ore notturne, negli ospedali, a Gallarate come in molti altri nosocomi del Varesotto e della Lombardia. Il punto è che a Gallarate e Saronno la situazione sarebbe oramai al limite della sostenibilità, così come segnalato da Stefano Romano del Movimento nazionale per la sovranità, che per primo si è occupato dalla vicenda.
“Aggressioni e furti sono all’ordine del giorno” sottolinea Cosentino che, accompagnato dal direttore di presidio, Roberto Gelmi, ha passato in rassegna i reparti e i luoghi maggiormente esposti all’assalto dei clochard. “Ieri (giovedì 6 settembre, ndr) ho avuto modo di parlare con Giuseppe Brazzoli, direttore generale dell’Asst, che mi ha confermato come da alcuni mesi la questione sia diventata pressante – spiega l’esponente varesino della Lista Fontana – Il dg mi ha raccontato alcuni episodi inquietanti accaduti all’interno del Sant’Antonio Abate, che hanno visto protagonisti i clochard. Addirittura è stato aggredito il sacrestano della chiesa interna all’ospedale: cercavano soldi. A Saronno, è cronaca di questi giorni, ha subito serie conseguenze fisiche un infermiere. L’urgenza di un intervento risolutivo è sotto gli occhi di tutti. Per garantire sicurezza e per un problema serio di igiene: facile immaginare come si comportano questi signori in relazione ai loro bisogni fisici”.

In maggioranza stranieri

Quanti e chi sono gli ospiti abusivi del nosocomio di via Pastori? Di nuovo Cosentino: “Si tratta di un folto gruppo, intorno alla ventina di unità. Spesso litigano tra loro per difendere il territorio, se così possiamo dire. Non vogliono gli elementi più turbolenti, che richiamerebbero con il loro atteggiamento aggressivo le forze dell’ordine. Chi sono? Nella stragrande maggioranza si tratta di stranieri, probabilmente clandestini. Ma ci sono anche diversi italiani”.
Soluzioni? “Martedì in consiglio regionale ascolterò la risposta dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, che mi già assicurato il suo interessamento. Le soluzioni passano anche dal coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Ma agiremo con l’ausilio della Questura, nei limiti previsti dalla legge. Ritengo sia un problema di ordine pubblico che va assolutamente risolto con l’ausilio delle diverse istituzioni”.

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