VANZAGHELLO – Prosegue il botta e risposta tra maggioranza e opposizione a Vanzaghello. Dopo le puntualizzazioni della lista Arconte Gatti Sindaco, arriva oggi, giovedì 21 gennaio, la replica di Insieme per Vanzaghello, incentrata sull’edificio in via Albarina (nella foto) donato al Comune da due cittadine, Maria Colombo e la figlia Tiziana, ad alcune condizioni. «Confidavamo – esordisce il gruppo di minoranza guidato in Consiglio comunale dall’ex sindaco Gian Battista Gualdoni – che nei quasi giornalieri comunicati del sindaco e della sua lista venisse ricordata la scomparsa della signora Tiziana Colombo e il suo importante atto di generosità. Dopo giorni di assordante silenzio, abbiamo pubblicato un post per le condoglianze, ricordando la signora Tiziana e segnalando la nostra preoccupazione per il fatto che dell’immobile donato non si sapesse più nulla».
Per la minoranza «edificio bloccato fino al 2018»
Entrando nel merito della donazione, Insieme per Vanzaghello rileva come sia vero «che l’immobile fu donato nel 2011, ma il post della lista Gatti nasconde un fatto fondamentale: c’era un regolare contratto di affitto (registrato nel 2010) con scadenza nel 2018. Pertanto, sino a quell’anno, non era stato possibile nessun intervento sulla destinazione dello stabile. Nel 2018 si è intrapreso un percorso che ha visto coinvolte numerose realtà (Asl, Azienda sociale, cooperativa Valdocco, il Cse, sindaci del Castanese) per capire le effettive necessità sociali del territorio. Arriviamo così all’inizio del 2019 e la Giunta Giani delibera un programma di riqualificazione complessiva dell’immobile a costo zero per il Comune con la destinazione dei nuovi spazi al servizio di anziani, minori e persone diversamente abili, così da realizzare davvero al meglio e in maniera completa quel concetto di “finalità pubblica” presente nell’atto di donazione. La gestione esternalizzata prevedeva inoltre tariffe ridotte per i vanzaghellesi».
«Paese privato di servizi preziosi»
Quindi l’attacco all’attuale Amministrazione. «Il nuovo sindaco Gatti blocca l’iter del progetto e cancella tutto il percorso fatto con la motivazione di essere “in attesa della conclusione delle valutazioni in atto relativamente alla destinazione da attribuire”. Scelta legittima, ma sono già passati 20 mesi e ancora adesso scrivono di stare “lavorando su un’idea progettuale alternativa”, mal celando una mancanza di visione che priva il nostro paese di servizi che potrebbero fare la differenza per la qualità della vita delle persone, specialmente in questo periodo. E intanto – conclude la minoranza – l’immobile, abbandonato, si deteriora».
Buoni spesa, opere e progetti: scontro frontale giunta-opposizione a Vanzaghello