La proposta di Airoldi a Cerro: «Riaprite lo sportello per le vittime di bullismo»

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CERRO MAGGIORE – Tornare a offrire un punto di ascolto per le vittime di bullismo. È la richiesta di Alex Airoldi (Progetto Comune-Udc) al sindaco di Cerro Maggiore, Giuseppina Berra, dopo l’ampia partecipazione alla serata su bullismo e cyberbullismo organizzata nei giorni scorsi dalla Pro Loco. Il servizio era già presente in biblioteca in passato, ma è stato soppresso «proprio quando – lamenta Airoldi – l’azione di semina iniziava a dare i frutti, con numeri che stavano salendo dopo il primo anno in cui, com’è comprensibile, i ragazzi erano restii a presentarsi fisicamente per parlare di un argomento così delicato. Ora bisognerà ripartire da zero».

Affollato incontro pubblico sul tema

La proposta di Airoldi muove, oltre che dal largo interesse suscitato dall’incontro pubblico dello scorso 21 febbraio, dalla presenza nel territorio dell’Associazione contro il bullismo scolastico (ACBS) il cui fondatore, Vincenzo Vetere, si prodiga in incontri rivolti a genitori e insegnanti, oltre che in corsi formativi per studenti delle scuole di ogni ordine e grado. In concreto, si tratterebbe di tornare a destinare all’associazione «una o due volte al mese, senza alcun costo aggiuntivo» uno dei locali della biblioteca civica in via San Carlo, così da mettere a disposizione gratuitamente una sorta di sportello di ascolto e assistenza a quanti vi si rivolgono. A fornire il servizio sarebbero le stesse persone che hanno vissuto questo problema nel loro passato, con il supporto di psicologi e di avvocati.

Appello al sindaco: «Non perda l’occasione»

«La nuova Amministrazione comunale – rimarca Alex Airoldi – non ha rinnovato la disponibilità di questo spazio. Vale la pena ripensarci, considerando anche la disponibilità gratuita di ACBS, che dà supporto e informazioni in tutta Italia ai ragazzi in difficoltà, prestando la propria opera oltretutto in una zona dove non esiste un servizio di questo tipo. Sarebbe un servizio utile e un valore aggiunto per la nostra comunità, mentre sarebbe sciocco perdere questa opportunità. Si tratta di un problema purtroppo attuale, destinato a ripresentarsi quando le scuole riprenderanno la normale attività. Potremmo presentare una richiesta ufficiale protocollata – conclude l’esponente di Progetto Comune-Udc – ma preferiremmo che il sindaco, che ha la delega ai servizi sociali, incontrasse questa associazione per capire che cosa può offrire al nostro territorio».

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