La Rete Comitati Malpensa: «Preoccupati dall’espansione dell’aeroporto»

Rete Comitati Malpensa Preoccupati

MALPENSA – Otto anni fa partì da solo dalla piazza centrale di Somma Lombardo, città in cui allora ricopriva il ruolo di capogruppo del Pd, e si incamminò a piedi verso Malpensa. Era il febbraio del 2011. Fu una passeggiata di protesta per sollevare le coscienze «contro la terza pista» e proprio da quella eclatante manifestazione partì il movimento collettivo che riuscì a fermare la prima bozza del Masterplan targato Bonomi e i sogni di espansione della Maxi Malpensa. Oggi, giorno del record assoluto di passeggeri per lo scalo varesino, Jimmy Pasin si è presentato al Terminal 1 insieme alle associazioni che formano la Rete Comitati Malpensa per esprimere «preoccupazione sul futuro di questo territorio», in riferimento «alle mire espansionistiche dell’aeroporto e all’incapacità degli organi istituzionali e degli enti preposti alla programmazione del territorio e alla difesa della salute di farvi fronte».

Contro la crescita di Malpensa

Ecco la nota ufficiale diramata dalla Rete Comitati Malpensa:

Quanto è accaduto e quanto sta accadendo in questi tre mesi di chiusura di Linate ha purtroppo messo in luce che la programmazione del territorio è decisamente in mano a delle aziende private, siano esse le compagnie aeree o la Sea.

Gli enti pubblici si dividono equamente tra quanti non riescono ad avere la capacità di relazionarsi con l’aeroporto e con i suoi effetti dati dalla volontà di espansione e quanti appoggiano ciecamente, in nome del mercato che richiede solo nuovi aumenti dei numeri di passeggeri e merci, qualunque opzione venga messa in campo dai gestori aeroportuali.

Malpensa è cresciuto per anni senza che mai sia stata approvata una Valutazione di Impatto Ambientale (men che meno una VAS) e riesce ancora oggi ad operare in funzione di un decreto del 1999 che “sanava” una bocciatura del progetto “Malpensa2000” operata dai Ministeri competenti.

È ormai sufficientemente chiaro che questi 3 mesi saranno utili a SEA per comprendere gli impatti sull’infrastruttura di un aumento già ben descritto nei due Masterplan presentati dalla società fino ad oggi e mai portati a termine.

I sottoscritti Comitati intendono muoversi in questi mesi per comunicare con i cittadini residenti in questi territori, dare loro informazioni e fare proposte in merito agli strumenti che gli enti pubblici devono adottare per chiarire il ruolo dell’aeroporto e quali sono le capacità di sopportazione del territorio.

A tal fine si stanno organizzando per due momenti di comunicazione e coinvolgimento che si terranno a Settembre: il primo si realizzerà attraverso un Convegno aperto al pubblico il giorno Sabato 21 dalle 14:30 alle 19, il secondo in una Assemblea Pubblica, la settimana successiva, mercoledì 25 Settembre, dalle ore 20:45, in cui si darà ampio spazio al dibattito pubblico ed alla esposizione di quanto comunicato durante Convegno.

Vogliamo ancora qui ricordare che la sentenza “Quintavalle” aveva già definito i termini della “convivenza” tra l’aeroporto ed il territorio, certificando un “disastro ambientale”, e la VAS volontaria del Parco del Ticino che analizzava tutti i progetti di infrastrutture insistenti sul nostro territorio: da lì dovrebbe ricominciare l’azione di ogni cittadino e di ogni suo rappresentante.

RCM – RETE COMITATI MALPENSA

Associazione Viva Via Gaggio

Cittadini Arsaghesi

Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia Aereoporto Malpensa

Comitato Difendere Somma

Comitato Diritto alla Salute del Varesotto

Comitato SalviAMO la Brughiera

COR 2 – Coordinamento fra Comuni di Seconda Fascia

Malpensa

COVEST – Comitato Ovest Ticino

Legambiente Circolo “E. Ferrario” di Gallarate

Uni.Co.Mal. – Unione Comitati Malpensa

Rete Comitati Malpensa Preoccupati – MALPENSA24