BUSTO ARSIZIO – Si svolgeranno giovedì 7 giugno alle 15,15 in San Michele i funerali di Walter Fazio, 79 anni, il “poliziotto gentile”, vice questore a Busto Arsizio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, poi questore a Pistoia e, infine, Ispettore generale per il ministero dell’Interno. Siciliano d’origine, ma bustocco d’adozione, Fazio era molto legato alla sua città. Tanto che con il sindaco Gigi Farioli divenne assessore alla Sicurezza e presidente del comitato per la tutela della legalità e la lotta a tutte le mafie. Nel 2015 gli fu conferito il Premio internazionale all’impegno sociale, assegnato dal comitato spontaneo antimafie “Livatino-Saetta-Costa” di Riposto, in provincia di Catania.
Il “poliziotto gentile”
Nipote del giudice Cesare Terranova, assassinato dalla mafia nel 1979, Walter Fazio era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Busto Arsizio per un improvviso aggravamento delle sue condizioni fisiche. La notizia della sua scomparsa ha fatto subito il giro della città, suscitando vasta commozione nei molti che lo avevano conosciuto. “Poliziotto gentile” è stato definito per quel suo modo di fare mai sopra le righe, nemmeno nei momenti di maggiore tensione, né al cospetto di persone che non avrebbero meritato quella sua innata gentilezza. Alla quale faceva però da sfondo il rigore morale e il rispetto della legge. Un uomo di altri tempi, ci verrebbe da scrivere, sintetizzando così il suo modello comportamentale. Chi ha avuto modo di frequentarlo ne è buon testimone. Coi giornalisti, non solo per definizione invadenti e insistenti, ha sempre avuto massimo rispetto e attenzione. Potremmo raccontare diversi episodi per trattegiare la figura umana di Walter Fazio. Ma rischieremmo di apparire retorici, e, a lui, la retorica dava fastidio.
Un episodio da ricordare
Ma tra questi episodi ce n’è uno sul quale, più di altri, vale la pena di soffermarsi. Si era a Gallarate, dove il vice questore di Busto sostituiva il collega di quella città. Concerto dei Litfiba allo stadio Maino. Parte una sassaiola, un ragazzo si arrampica sulla massicciata ferroviaria, è travolto dal treno e muore. Le forze dell’ordine sono oggetto di un vero e proprio assalto. Fazio deve ordinare la carica, ma è raggiunto dalla notizia della tragedia. Siamo accanto a lui. Ci rivolge la parola, sussurrando: “Come posso io non pensare a quel ragazzo, mi dica, come posso?”. Ogni altra parola sarebbe si troppo.
Il rosario sarà recitato mercoledì alle 18, sempre in San Michele. Alla moglie di Walter Fazio e a suoi familiari, Malpensa24 porge le più sentite condoglianze.