MADRID – Si conclude con un colpo a sorpresa di Juan Sebastian Molano la Vuelta a España 2022. Il colombiano della UAE Team Emirates si è aggiudicato la passerella finale di Madrid con una volata magistrale, che all’inizio sembrava essere il leadout per Pascal Ackermann e invece si è trasformata nella vittoria più importante della sua carriera. Al secondo posto ha chiuso la maglia verde Mads Pedersen, mentre al terzo lo stesso Ackermann, che non è mai uscito dalla ruota del compagno.
Nessun problema per Remco Evenepoel, che si gode la capitale spagnola e si iscrive al circolo dei vincitori dei Grandi Giri. Il belga è il più giovane vincitore della Vuelta dal 1961, il quarto in assoluto nella storia della corsa, e regala al Belgio una vittoria in una gara di tre settimane dopo 44 anni (l’ultimo era stato Johan De Muynck, Giro 1978).
Prima del via c’è stato modo di celebrare Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, all’ultima apparizione in un GT, con un “pasillo de honor” offerto da tutto il gruppo, che si è aperto per applaudirli. Come di consueto, poi, c’è stato spazio per Evenepoel per brindare, chiacchierare e ridere insieme alla Quick-Step Alpha Vinyl, che vince un Grande Giro per la prima volta nella sua storia.
La gara si è infiammata solamente una volta entrati nel circuito finale di Madrid (che ha accolto Valverde con una nuova ovazione), quando Julius Johansen (Intermarché-Wanty-Gobert) e Luke Plapp (Ineos Grenadiers) si sono avvantaggiati e hanno provato a mettere in scacco il gruppo. I due sono infatti riusciti a guadagnare solamente 40″, ma sono riusciti a tenere un buon gap fino all’ultimo giro. La loro azione si è esaurita a 800 metri dal traguardo, a volata ormai lanciata, con la UAE che l’ha interpretata benissimo e Molano si è reso protagonista di una lunga e imperiosa volata.
Articolo a cura di Tuttobiciweb.it