MALPENSA – Gli uomini dell’Ufficio Immigrazione della questura di Varese hanno dato esecuzione negli ultimi giorni a ben 3 accompagnamenti alla frontiera e 6 trattenimenti in un Cpr nei confronti di altrettanti cittadini stranieri non in regola con la normativa sull’immigrazione.
Il rapinatore ucraino
Nello specifico, il 24 giugno un uomo ucraino, rintracciato sul territorio in posizione irregolare dai carabinieri di Caronno Pertusella, è stato espulso dal territorio dello Stato con un provvedimento amministrativo. Gravato da precedenti penali per numerosi furti e rapine, in seguito alla convalida del provvedimento da parte del Giudice di Pace, è stato accompagnato dai militari dell’Arma all’aeroporto di Malpensa, e successivamente rimpatriato.
Il ladro tunisino
Lo stesso giorno, un cittadino tunisino, riammesso dallo scalo aeroportuale della brughiera ai sensi del Regolamento Dublino, è stato accompagnato dagli Agenti della Questura di Varese presso il Cpr di Bari, dove verranno ultimate le procedure volte al definitivo rimpatrio. Dagli accertamenti effettuati dagli uomini dell’Ufficio Immigrazione, sono emersi a suo carico numerosi precedenti penali per spaccio di sostanze di stupefacenti e per reati contro il patrimonio, maturati in passato in Italia.
Lo spacciatore albanese
Sempre nella giornata di lunedì 24 giugno, gli Agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno eseguito l’accompagnamento alla frontiera aerea di Malpensa di un uomo albanese. Detenuto in carcere, dove stava scontando una pena per spaccio di sostanze stupefacenti, era stato raggiunto da un provvedimento di espulsione giudiziaria alternativa alla detenzione: in seguito alla scarcerazione è stato quindi imbarcato su un volo diretto a Tirana.
Il violentatore senegalese
Nella giornata di mercoledì, invece, gli Agenti della Questura hanno eseguito l’espulsione di un cittadino senegalese, rintracciato a Malpensa in posizione irregolare. I consueti accertamenti eseguiti a suo carico in seguito all’attività di foto segnalamento, hanno consentito di appurare precedenti penali per furto, rapina, lesioni personali, ricettazione e tentata violenza sessuale. Inevitabile l’adozione di un provvedimento di espulsione amministrativa nei suoi confronti, che gli Agenti della Questura hanno eseguito mediante accompagnamento al Cpr di Bari, dove saranno ultimate le procedure volte al definitivo rimpatrio.
Il marocchino violento
Lo scorso sabato, stavolta al Cpr di Torino, è stato tradotto un cittadino marocchino già accompagnato alla frontiera nel 2015, ma rientrato in Italia in violazione del termine di divieto di reingresso imposto col provvedimento di espulsione. L’uomo era stato nel frattempo arrestato e condannato per vari reati: dalla rapina allo spaccio di stupefacenti, dalla rissa al danneggiamento, e ancora lesioni personali e tentata violenza sessuale. All’atto della scarcerazione gli uomini del Commissariato di Busto Arsizio lo hanno condotto nel centro torinese, da dove sarà nuovamente rimpatriato.
L’egiziano clandestino
Infine, lo scorso martedì, in sinergia con i Carabinieri della Stazione di Cislago, è stata effettuata l’espulsione di un cittadino egiziano. Rintracciato sul territorio in posizione irregolare, dagli accertamenti effettuati a suo carico sono emersi numerosi precedenti penali e di polizia per furto aggravato, reati in materia di stupefacenti, falso e reati in materia di immigrazione. In seguito all’espletamento delle attività di rito, i militari dell’Arma hanno eseguito l’accompagnamento al Cpr di Bari, dove verranno ultimate le procedure volte al definitivo rimpatrio.
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