Landoni del Comitato Accam: “Sì al dialogo, ma non sulla data di chiusura”

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BUSTO ARSIZIO – «Discutiamo su tutto, ma la non sulla data di chiusura dell’inceneritore, che deve restare quella fissata, ovvero il 2021». Il Comitato inceneritore di Borsano accetta l’invito del presidente del Cda di Accam a sedersi attorno a un tavolo. Però fissa un paletto inamovibile: niente proroga dell’attività.

Lo scrive Adriano Landoni in una nota, nella quale si legge: «Essendo compito primario del Comitato la difesa dell’ambiente nel territorio, nel rispetto della legge e nel dialogo, accettiamo il confronto tenendo presente una serie di punti. La data di chiusura dell’inceneritore deve avere quale termine improrogabile il 31 dicembre 2021. Data che la società Accam ha comunicato al Ministero Ambiente e della tutela del territorio e del mare e a Regione Lombardia già nel 2006. La società Accam deve proseguire con una strategia innovativa non inquinante che il mercato richiede. Un esempio potrebbe essere quello di valorizzare i rifiuti con un impianto ad alto livello di selezione della plastica, così da produrre materiali che troverebbero mercato. Inoltre bisogna anche tenere in considerazione la valorizzare il personale interno Accam».

 

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