VARESE – “Lavoriamo per Varese con Galimberti sindaco” rinnova il suo sostegno al primo cittadino uscente, Davide Galimberti, per la prossima tornata elettorale. «Visto l’ottimo lavoro fatto in questi 5 anni è tempo di continuare sulle solide basi che abbiamo posto. Solo così trasformeremo la nostra città in un vero polo di innovazione», commenta il capolista, Stefano Malerba annunciando una serie di incontri sul territorio a partire da lunedì 6 settembre.
Nuovi e vecchi bisogni
«Ci candidiamo al fianco di Davide Galimberti, perché vogliamo che Varese intercetti la sfida del cambiamento. La pandemia ha fatto emergere nuovi bisogni, ma anche messo in luce le potenzialità che rendono unica la nostra città. Se vogliamo una città di nuovo attrattiva per le imprese e a misura di giovani e famiglie, serve eliminare i colli di bottiglia che non liberano energie e proseguire nella direzione degli investimenti», commenta il capolista Stefano Malerba.
Che continua sottolineando la vocazione della città giardino alla bellezza e alla diversità dei suoi quartieri, del suo terzo settore organizzato luogo di vera innovazione sociale e con il quale bisogna aprire un tavolo di coordinamento permanente, negli sport che creano indotto economico e benessere per tutti. «Anche il turismo, nelle sue diverse accezioni da quello culturale, a quello sportivo fino a quello religioso con il Sacro Monte di Varese, è volano di sviluppo e indotto».
Acceleratore
Da qui la necessità di un ripensamento innovativo dei pubblici servizi, degli spostamenti e della viabilità, della capacità ricettiva e dell’accoglienza, e un nuovo progetto urbanistico che metta a sistema queste potenzialità declinato attorno a trasporti integrati, edilizia convenzionata per studenti e giovani coppie, accessibilità per tutti, decoro e bellezza.
Per noi Varese ha tutte le caratteristiche per diventare un polo dell’innovazione, un acceleratore di start up e di lavoro, attorno ai temi dell’economia circolare, dello sport e della sostenibilità sociale».
Malerba conclude infine sostenendo lo stop agli slogan superficiali «che cercano consenso nelle rendite di posizione politiche. Oggi serve il coraggio di mettere in discussione la macchina burocratica affinché si metta al passo con il mondo del lavoro e con i tempi di vita delle persone. Le ingenti risorse messe a disposizione dal governo Draghi non arriveranno a pioggia ai comuni, per questo ci vogliono amministratori in grado di avere una visione sui nuovi bisogni dei cittadini e progetti immediatamente cantierabili. Siamo molto soddisfatti della nostra lista, il nostro è un progetto politico che non si esaurirà con la tornata elettorale come purtroppo spesso accade a tante liste civiche perché è fondato su valori condivisi e una chiara identità di centro riformista».