LEGNANO – La polizia di Legnano ha dato notizia ieri sera, domenica 19 luglio, dell’arresto di un giovane tunisino, irregolare sul territorio nazionale, per ricettazione. Alcuni abitanti della zona di via Montenevoso hanno segnalato una persona che aveva scavalcato la recinzione di un condominio. Una Volante del commissariato cittadino è corsa sul posto e nei pressi di via Santa Caterina gli agenti hanno scorto un individuo che corrispondeva alle descrizioni fornite e che alla vista dell’auto della polizia ha tentato di dileguarsi. Raggiunto e fermato, il giovane aveva con sé alcuni oggetti, fra cui uno smartphone, di cui non giustificava il possesso. È stato così accompagnato negli uffici dei via Gilardelli per accertare sia la sua identità che la provenienza di quanto deteneva.
«Pronto, quello è il mio telefono»
Mentre gli agenti procedevano negli accertamenti, lo smartphone ha iniziato a squillare: a chiamare era proprio il legittimo proprietario, cui era stato rubato. Giunto in ufficio, l’uomo l’ha riconosciuto insieme ad altri averi, che gli sono stati restituiti. Nelle ore successive, nel commissariato diretto dal vice questore Umberto D’Auria si sono presentati altri cittadini per sporgere denuncia di furti subiti. Le descrizioni da essi fornite combaciavano con quelle del fermato, che è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.