Legnano, cittadinanza onoraria dal paese d’origine alla memoria del medico Di Biasi

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LEGNANO – Grande commozione nel pomeriggio di martedì 2 agosto nell’ex municipio del comune di Guardia dei Lombardi (Avellino) per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutto il consiglio comunale alla memoria di Pietro Di Biasi, cardiochirurgo stimato e apprezzato del quale si ricorda il contributo professionale dato allo sviluppo del Dipartimento cardiotoracovascolare e di cardiochirurgia dell’Asst Milano Ovest, che ha sede nell’ospedale di Legnano.

Alla cerimonia erano presenti i figli, il fratello Maurizio, che oggi dirige la Cardiologia interventistica dell’Ospedale Sacco di Milano, con la moglie e il figlio, colleghi e amici. Hanno ritirato la pergamena consegnata dal sindaco, Francescantonio Siconolfi, il figlio e il fratello (nella foto tratta da irpiniatimes.it).

Dieci anni fa la scomparsa

Di Biasi, scomparso nel 2012 a 49 anni a causa di una patologia oncologica, è stato l’assistente più giovane d’Italia dopo aver vinto il concorso per assistente in cardiochirurgia; ricevette il premio Donatelli-De Gasperis per il miglior lavoro in cardiochirurgia e la nomina a delegato della Società polispecialistica italiana di giovani chirurghi. Lavorò per 13 anni anche all’ospedale “Luigi Sacco” di Milano e poi al nuovo centro di cardiochirurgia dell’Irccs MultiMedica. Era però sempre rimasto molto legato alla sua terra d’origine, a cominciare da Guardia dei Lombardi, il paese della sua famiglia, nel cui cimitero è sepolto accanto ai genitori.

Un’associazione in suo nome

L’esempio di Di Biasi ha generato molti altri frutti, come ha ricordato il fratello Maurizio. Uno per tutti, l’associazione no-profit “Pietro Di Biasi-Amici del cuore”, fondata dallo stesso Maurizio, che opera anche nel Legnanese con iniziative come convegni, formazione medica, consulti on line.

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