Il Dada a Legnano con Mirella Giuggioli e Silvio Raffo

LEGNANO – “Il Dadaismo, ovvero dada non significa nulla”. Questo il titolo del libro nato dalla penna di Mirella Giuggioli che viene presentato domani, martedì 5 giugno alle 21 alla libreria “La Nuova terra” di Legnano. Dialoga con l’autrice nonché docente, Silvio Raffo, anche lui scrittore e insegnante. Replica della presentazione domenica 10 giugno alle 17.15 all’ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese di Milano.

Il libro

Si tratta di un viaggio all’interno del mondo Dada per cogliere lo spirito del movimento d’avanguardia d’inizio Novecento in tutte le espressioni artistiche e puntando l’attenzione sugli elementi più rivoluzionari: la contaminazione delle varie arti, la scoperta di nuovi linguaggi, la dissacrazione dell’arte istituzionalizzata e le evoluzioni di Dada, soprattutto nella musica. Carta vincente del libro, la varietà e la eterogeneità, non la completezza. Libri sul Dadaismo ce ne sono, pochi in italiano, ma ce ne sono. Quasi tutti hanno un taglio o solo letterario, o solo artistico. Il testo si prefigge di cogliere lo spirito Dada in tutte le espressioni artistiche, privilegiando gli elementi più rivoluzionari.

La scrittrice

«Mi sono prefissata inizialmente la completezza, poi ho preferito lasciare spazio a quello che più mi interessava: la genialità inafferrabile di Duchamp, il linguaggio e la poesia sonora, i risvolti dada nella musica rock e nell’altro genio John Cage – spiega l’autrice – Alcuni argomenti e artisti mi hanno coinvolta più di altri e ad essi ho dato forse maggior spazio, sacrificando l’esaustività che con Dada è praticamente impossibile. Per cui il testo ha mantenuto un’impostazione manualistica in alcuni capitoli, mentre in altri riflette le mie scelte, i miei interessi personali e le mie divagazioni». Il testo si rivolge a un pubblico piuttosto curioso, che abbia interessi artistici e culturali – cioè coltivi una passione – e voglia comprendere l’arte di oggi, che non ha più nulla di reverenziale o sacro o puro o idealizzato o solo esteticamente ‘bello’, ma comunica che le cose, a tutti i livelli, compreso quello artistico, non sono mai solo quello che a priori dichiarano di essere.

legnano dada giuggioli – MALPENSA 24