BUSTO ARSIZIO – Era evaso dagli arresti domiciliari per incontrare la ex compagna, ma è finito in manette nel giro di 48 ore. Peraltro aveva scelto anche il posto sbagliato per allontanarsi: si era appostato nel parco pubblico davanti alla sede del Commissariato della polizia di Stato.
Cosa non si fa per amore
L’uomo, un italiano di quarant’anni residente a Busto Arsizio con numerosi precedenti e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, dallo scorso mese di gennaio era agli arresti domiciliari a Castellanza. La misura cautelare, che aveva comportato la sospensione della misura di prevenzione, era stata adottata dopo l’arresto effettuato da una volante del commissariato di via Foscolo perché aveva violato le prescrizioni della sorveglianza speciale e opposto resistenza agli agenti. La mattina del 31 maggio scorso tuttavia, secondo la ricostruzione investigativa, recidivo nell’ignorare i vincoli delle varie misure che di volta in volta gli erano state applicate dall’autorità giudiziaria, si era allontanato da casa senza farvi più ritorno. Sono così partite le ricerche, finché nel primo pomeriggio del 2 giugno la volante del Commissariato l’ha notato seduto su una panchina dei giardini pubblici di via Ugo Foscolo insieme alla sua ex compagna. Troppo forte evidentemente era stato il richiamo sentimentale. Gli agenti si sono avvicinati e lo hanno bloccato, arrestandolo, non incontrando alcuna resistenza. Lui stesso, infatti, ha dichiarato che si trovava in quel posto perché intenzionato a consegnarsi ai poliziotti.