MALPENSA – Clandestini nel mirino dell’Ufficio Immigrazione della questura di Varese. Nell’ultima settimana gli agenti della Polaria in servizio a Malpensa hanno dato esecuzione a ben tre provvedimenti di espulsione.
Accompagnati alla frontiera
Venerdì una donna ucraina è stata accompagnata dagli agenti della questura di Varese alla frontiera aerea di Malpensa in esecuzione di un provvedimento di espulsione amministrativo. La donna, con precedenti di polizia in materia di immigrazione, ha lasciato volontariamente il territorio dello Stato. Lo stesso giorno un peruviano è stato accompagnato in aeroporto dagli agenti del Commissariato di Gallarate in esecuzione di un’ordinanza di misura alternativa alla detenzione emessa dal magistrato di sorveglianza di Varese. L’uomo, detenuto in carcere a Busto Arsizio, era gravato da precedenti penali per violazione degli obblighi di assistenza familiare, minaccia, percosse, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia o verso i minori, nonché da una mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice per il reato di immigrazione clandestina.
Una sfliza di reati
Nelle stesse ore saliva su un aereo sola andata anche un marocchino, pure lui in esecuzione di un provvedimento di espulsione giudiziaria emesso dal magistrato di sorveglianza di Varese. Già noto alle forze dell’ordine, ha una sfilza lunghussima di precedenti penali per rapina impropria, furto aggravato, resistenza, oltraggio e violenza a un pubblico ufficiale, minaccia, atti persecutori, getto di cose pericolose, interruzione di pubblico servizio, immigrazione clandestina. Era stato sanzionato numerose volte per ubriachezza molestia, nonché colpito da un divieto di ritorno nel comune di Varese