Mentre Roberto Maroni, già presidente della Lombardia e ministro dell’Interno, si riprende la scena per consigliare a Matteo Salvini, nuovo capo del Viminale, maggiore prudenza sugli immigrati (“Attenzione ai proclami: l’immigrazione è un tema complicato, rimandare a casa i migranti non è così semplice”), il Varesotto potrebbe avere, dopo Maroni, un altro suo rappresentante proprio all’Interno, ma come sottosegretario. Si tratta di Stefano Candiani, senatore di Tradate, attualmente commissario della Lega in Sicilia. Domenica era al fianco di Salvini in visita all’hotspot di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Nel totonomi dell’ampia squadra di vice ministri e, appunto, sottosegretari, Candiani ha un posto privilegiato, in cima alla lista.
Pronto un posto al Viminale
A Palazzo Madama dal 2013, 46 anni, l’ex sindaco di Tradate è considerato un salviniano di ferro. Per dirla in un altro modo, il leader della Lega ha molta fiducia in lui, tanto da inviarlo a “governare” il movimento in Sicilia e di volerlo al suo fianco al Viminale. Nell’isola si vota domenica 10 giugno in alcune delle città più importanti, come Catania, Messina e Siracusa. La posta in palio è il riconoscimento della Lega quale partito nazionale, soprattutto in una fase in cui i sondaggi la danno in forte ascesa un po’dappertutto. Un risultato positivo al Sud sancirebbe un ulteriore successo della linea scelta da Salvini. E Candiani, quanto meno per quanto riguarda la Sicilia, ne diventerebbe uno degli interpreti principali. Da segnalare per la cronaca che a contendergli la poltrona al Viminale c’è però Nicola Molteni, deputato leghista di Cantù, anch’egli vicinissimo a Salvini.
Capogruppo a Palazzo Madama
Inoltre, dopo la nomina a ministro di Gian Marco Centinaio si è liberata la carica di capogruppo al Senato. Un ruolo politico di estremo rilievo, così che Candiani potrebbe essere “sacrificato” per ricoprirlo in sostituzione dello stesso Centinaio. Comunque sia, sarebbe una designazione sul campo di grande prestigio.
Anche Dario Galli in lizza
C’è un altro tradatese in lizza per un’eventuale promozione a sottosegretario, è il sindaco Dario Galli, rieletto in parlamento il 4 marzo dopo un intervallo di due legislature in cui ha presieduto la Provincia di Varese. Per lui si parla di un ministero di primo livello, anche se le indiscrezioni sono al momento frammentarie e la partita è suscettibili di qualunque sbocco. Lo schema generale è però stato tracciato e nel giro di qualche giorno dovrebbe concretizzarsi.