Legnano, ecco il progetto del Comune per ricostruire le stalle del Castello

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LEGNANO – Una caffetteria, una piccola libreria e un punto informativo oltre a spazi destinati “all’ospitalità, residenza e creatività degli artisti”. Sono i piani della Giunta Radice per il restauro delle stalle del Castello Visconteo, l’ultima parte del complesso ancora ridotta a rudere e quindi da recuperare (sopra, alcuni dettagli del progetto; in rosso sono indicate le nuove costruzioni, in giallo le demolizioni dell’esistente). La spesa prevista è di quasi 1,5 milioni di euro (1.490.320,94), mentre il Comune punta a ricevere un finanziamento di un milione dalla Regione nell’ambito della riqualificazione degli immobili di valenza culturale lungo il fiume Olona.

Brumana: «Non ripetere gli errori del passato»

Sul progetto si è espresso oggi, martedì 15 marzo, il consigliere civico Franco Brumana, che contesta una parte della destinazione delle stalle, quella per gli artisti. «Il Castello – osserva Brumana – dispone già di spazi espositivi di notevoli dimensioni e di un’ampia sala per conferenze raramente utilizzata. Purtroppo perdura l’insensibilità culturale nei confronti di questo monumento e della sua isola che ha condotto a una ristrutturazione devastante mascherata da restauro (nella foto sotto, nda), ai ponti in lamiera metallica, all’utilizzo dell’isola per manifestazioni di massa e all’affossamento prospettico del Castello mediante il rialzo dei terreni circostanti».

Il consigliere comunale del Movimento dei Cittadini ricorda che «questo complesso monumentale e paesaggistico ha una grande importanza storica, estetica e identitaria della nostra comunità e pertanto merita rispetto e valorizzazione. L’edificio delle sue stalle deve essere restaurato con la realizzazione della copertura, che è crollata, e con interventi edilizi che ne alterino il meno possibile l’aspetto e che tra l’altro comporterebbero una spesa molto minore. A piano terra potrà ospitare un punto di ristoro e di informazione con la vendita anche di qualche libro, ma gli artisti locali soddisfino altrove le loro esigenze o magari usufruiscano degli altri spazi dello stesso Castello».

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