Riforestazione urbana: a Legnano il primo progetto europeo Superb in Italia

LEGNANO – Il bosco sperimentale di Legnano sarà il primo intervento in Italia di Superb (Systemic solutions for Upscaling of urgent Ecosystem Restoration for forest-related Biodiversity and ecosystem services), il progetto europeo finalizzato al ripristino delle foreste, incremento della biodiversità e dei servizi ecosistemici.

Il progetto

Il progetto, avviato con il coordinamento dello European Forest Institute, ha una durata di quattro anni e riunisce 36 enti europei, tra istituti di ricerca e università, oltre a 90 partner rappresentativi di agenzie governative, organizzazioni non governative e associazioni impegnate nella gestione e nella tutela della biodiversità di vari ecosistemi, con particolare focus su quello forestale. Il progetto Superb interessa 12 macro-aree situate in 13 Paesi europei. Una delle 12 macro aree individuate dal progetto è la Pianura Padana, dove è prevista la piantagione di 10 ettari di boschi in ambito urbano e peri-urbano con l’obiettivo di individuare le migliori tecniche di realizzazione e le più valide soluzioni di gestione, oltre che di innescare un meccanismo di estensione della pratica di forestazione urbana a livello regionale, nazionale e comunitario.

Tre milioni di alberi

In Italia Superb coinvolge diversi soggetti: Parco Nord Milano, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi del Molise. Parco Nord Milano, che garantirà la realizzazione dei 10 ettari di boschi e le cure necessarie per l’attecchimento delle piante messe a dimora, si è avvalso dell’apporto di Forestami per individuare le aree oggetto d’intervento. Forestami, il progetto promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, Ersaf e Fondazione di Comunità Milano, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, ha infatti selezionato, nell’ambito dei Comuni con cui sono state sottoscritti dei protocolli d’intesa, i terreni che meglio si prestavano, per dimensioni e caratteristiche, al programma di piantagioni di Superb.

Focus su Legnano

Il primo intervento di forestazione sarà realizzato a Legnano, su un terreno agricolo di 3 ettari di proprietà pubblica, fra il Cimitero Parco e la SP 12, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale. In questo spazio di margine urbano, un tempo utilizzato a fini agricoli, e dove oggi sono presenti pochi alberi e arbusti, saranno messe a dimora 3mila 600 piante, di cui 2mila 520 alberi e 1.080 arbusti. Le specie scelte sono autoctone, certificate, con passaporto fitosanitario e comprendono, fra gli alberi, aceri, querce, carpini, frassini, sorbi, pruni, peri e platani; fra gli arbusti, sanguinelle, crespini comune, prugnoli selvatici, ligustri, spini, ginestre, biancospini e rose. La messa a dimora delle piante sarà organizzata in dodici “plot” di 1.500 metri quadrati ciascuno dove sarà presente lo stesso assortimento di piante ma con densità differenti, rispettivamente di 1.500, 2.000 e 2.500 piante per ettaro. Le piante saranno disposte secondo uno schema a file parallele curvilinee che agevolerà le operazioni di manutenzione e garantirà contemporaneamente un aspetto più naturale alle formazioni forestali rispetto a un impianto a file rettilinee.

«Legnano vuole essere parte attiva del processo di forestazione urbana – sottolinea Lorena Fedeli, assessore alla Città futura. In questo senso la partecipazione al progetto Forestami mette le basi per la concreta attuazione della riforestazione della città, ma Legnano ritiene importante essere coinvolta, con Superb, anche a livello strategico collaborando con gli altri soggetti coinvolti, le università, il Parco Nord e Forestami, alla fase di studio e sperimentazione che l’Europa metterà a base della nuova normativa in ambito ambientale».

Diversi obiettivi

L’attività sperimentale di riforestazione a Legnano ha diversi obiettivi, fra cui: la valutazione di differenti densità d’impianto in modo da determinare quale possa essere la soluzione ottimale in termini di efficienza e di qualità del risultato; la valutazione dei risultati in termini di attecchimento e sviluppo di un’ampia varietà di specie arboree e arbustive. Da sottolineare che la scelta di impiegare varie specie arboree e arbustive deriva del fatto che i cambiamenti climatici stanno causando notevoli difficoltà di sopravvivenza ad alcune specie tipiche del bosco di pianura e risulta quindi importante individuare nuove soluzioni per la forestazione urbana. Il lavoro assume una valenza scientifica importante; i risultati delle piantagioni potranno offrire indicazioni significative nella revisione della struttura dei boschi in chiave di contrasto ai cambiamenti climatici e concorreranno a definire linee guida a livello europeo per il risanamento delle foreste. L’importo del progetto ammonta a circa 70mila euro, interamente finanziato con risorse provenienti dalla partecipazione al bando europeo. I lavori cominceranno a giorni.

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