Legnano, Toia annuncia una commissione Legalità. E l’omonimo Comitato insorge

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LEGNANOCarolina Toia annuncia l’intenzione di istituire una commissione Legalità se fosse eletta sindaco di Legnano. E il presidente del Comitato legalità insorge: «Se ci crede davvero, prenda le distanze dai suoi alleati in coalizione compromessi con l’Amministrazione Fratus». La candidata a sindaco del centrodestra ha gettato benzina sul fuoco di una campagna elettorale già rovente sui social dalle pagine del Giorno, tra un aperitivo al femminile e una cena di cassoela: «Mi sono stancata – si è sfogata Toia – di leggere commenti che accostano l’operato mio e della mia squadra a ciò che non è legale. Sono illazioni che non hanno senso e quindi ho deciso di passare all’azione. In caso di elezione a sindaco, riproporrò il modello della commissione Legalità e Trasparenza di Pavia».

Guarnieri: «Prenda le distanze dagli ex sostenitori di Fratus»

Tanto è bastato per far prendere una netta posizione ad Antonio Guarnieri, fra i fautori della caduta della precedente Amministrazione e presidente del Comitato Legalità a Legnano. «È una mossa elettorale – taglia corto Guarnieri a Malpensa24 – Che Toia ci tenga a trattare questo tema non è credibile, se ha veramente a cuore la legalità lo dimostri prendendo le distanze da quegli esponenti di Forza Italia e Lega che dichiarano di voler dare continuità alla vecchia Amministrazione, che fanno quadrato intorno ai condannati, che fanno finta di non conoscere le intercettazioni finite in tribunale. Per non parlare del discorso amministrativo, una vergogna vera, con un Consiglio comunale a 12 (su 25) che si è legittimato per settimane, facendo i salti mortali per stare in piedi, in totale spregio della legge. Dichiari – insiste Guarnieri, ora a capo della lista Legnano Cambia che ha dato indicazione di voto per Radice al secondo turno – prima del ballottaggio che non darà incarichi alle persone dell’Amministrazione Fratus che hanno contribuito a questa vergogna. Se fosse davvero civica come si presenta, prenderebbe le distanze dai candidati proposti dai partiti che la sostengono e che hanno agito in spregio delle istituzioni e della città, che ha pure dovuto pagare le spese legali per i loro maneggi. Mi riferisco a Paparatto, Munafò, Laffusa, guarda caso quelli che hanno preso più voti, ma anche agli ex consiglieri Grillo, Bonizzoni, Federico Colombo, Carnelli che nella passata Amministrazione hanno tenuto in piedi un Consiglio comunale defunto a tutti gli effetti, come ha dimostrato la giustizia amministrativa dandoci ragione». L’ultimo invito di Guarnieri a Toia è accettare il confronto con l’avversario: «Un faccia a faccia con l’altro candidato sindaco prima del ballottaggio lo si fa sempre. Perché lo rifiuta, come si è rifiutata di dire una sola parola sulla crisi che ha portato al voto quella che definisce la sua famiglia?».

Radice pronto ad anticipare parte della sua squadra

Del confronto con Toia ha parlato sempre oggi, mercoledì 30 settembre, il candidato sindaco del centrosinistra. «Avrei voluto fortemente – osserva Lorenzo Radice – almeno un confronto pubblico con la mia avversaria prima del ballottaggio del 4 e 5 ottobre. Avrei voluto, in quell’occasione, discutere con lei e mettere a confronto le diverse idee sul governo della città. Ma avrei voluto anche dare qualche anticipazione sulla squadra che, in caso di vittoria elettorale, amministrerà con me la città, in un’ottica di trasparenza e chiarezza». Ma preso atto del «rifiuto di un confronto pubblico da parte della candidata Carolina Toia», Radice darà qualche anticipazione sulla sua squadra di governo domani pomeriggio alla stampa. Un confronto a distanza tra i duellanti del secondo turno ci sarà comunque, in live streaming: lo organizza l’Associazione De Gasperi su temi quali la ripartenza, i giovani, la sicurezza, il dialogo con le diverse forze politiche, la cultura e l’associazionismo venerdì 2 ottobre alle ore 18.30 sulla pagina Facebook dell’associazione e sul portale legnanodegasperi.com.

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