Leonardo Martinelli: “La Dea si piega di fronte a una squadra bella e consapevole”

Martinelli

Atalanta Milan 2 3
Il Milan ripete la partita giocata con l’Atletico ma giocando in 11.
L’Atalanta non ha scampo, lotta, picchia, si sbatte ma nulla o poco può contro questa squadra, consapevole, veloce, precisa, dedita al sacrificio.
Certo il gol dopo pochi secondi agevola non poco, Musso commette un errore grossolano, ma Calabria, un terzino, si fa trovare al posto giusto, subito dopo il fischio d’inizio. Non è un caso, come non è un caso l’errore di Freuler, sempre pressato, al quale Tonali (altra grande prestazione) ruba la palla che l’Atalanta rivede solo dentro la rete.
Tutti han giocato bene, chi con gran classe (Leao e Tomori), chi con la vanga in mano (Salamella, che sbaglia un gol facile facile). Non male Kessie, quando l’Atalanta cerca di pungere, arrivano a rimediare i guanti di Maignan, cosparsi di Autan.
Bello davvero andare a giocare su un campo simile, dopo la botta psicologica di Martedì, e vedere un Milan dominante, che nel secondo tempo contiene le sempre più fioche fiammate bergamasche e segna un terzo gol corale.
Finisce 2 3, meglio sorvolare su quei due gol e sulla distribuzione dei gialli, magari ci tornerò con un commento ad hoc.
Abbiamo visto in questo turno come impattano gli sbagli (sbagli?) arbitrali, questa volta non hanno inciso ma il problema resta ed ha un’origine ed una data ben precisa.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24