L’inclusione dei ragazzi passa dallo sport: al via a Cerro “Educando Sportivamente”

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CERRO MAGGIORE – Un’attività sportiva extra scolastica dedicata ai minori in condizioni di fragilità, per facilitare socializzazione e inclusione. È quanto propone il progetto “Educando Sportivamente” promosso a Cerro Maggiore dall’associazione sportiva dilettantistica Virtus Cantalupo, che gestisce i centri sportivi di via Asiago e via IV Novembre, insieme all’Asd Airone, al Comune e all’Istituto comprensivo scolastico “Aldo Strobino”. Il progetto sarà gratuito e rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni con bisogni educativi speciali afferenti l’area cognitiva, relazionale, affettivo-emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale individuati con il supporto degli insegnanti. Venerdì 5 marzo è previsto un incontro conoscitivo per i genitori di bambini e ragazzi che parteciperanno al progetto e poi da fine marzo ci sarà il via ufficiale. Due i giorni previsti durante la settimana: il lunedì per la scuola primaria e il mercoledì per le medie, dalle ore 17.00 alle 18.30. Sarà inoltre possibile per i partecipanti usufruire del trasporto dalle scuole di Cerro Maggiore e Cantalupo al centro sportivo grazie all’azienda Canada 422 che ha messo a disposizione un proprio autista e un proprio mezzo dotato di 8 posti al fine di rendere il più agevole possibile l’attività per tutti.

L’Asd Virtus Cantalupo: «Un nuovo servizio per le famiglie»

«Fin dal progetto di gestione dei centri sportivi cerresi – spiega Loris D’Amico dell’Asd Virtus Cantalupo – abbiamo pensato di ampliare l’offerta erogata con nuovi e importanti servizi che potessero garantire maggiore utilizzo e soprattutto una fruibilità per tutte quelle persone che hanno sempre trovato difficoltà all’approccio con lo sport, o meglio con l’attività sportiva in senso stretto». «L’Asd Virtus Cantalupo – gli fa eco Roberto Grimoldi – è un’associazione che opera a fini sportivi ed educativi per promuovere e diffondere lo sport e l’attività motoria a 360°. Siamo molto felici che “Educando Sportivamente” sia diventato realtà e ci auguriamo che i risultati siano positivi cosicché questo possa essere una sorta di “progetto pilota” per future iniziative tra scuola, Amministrazione comunale e associazionismo locale e per garantire nuovi servizi a bambini, ragazzi e alle loro famiglie».

L’Ics Strobino: «Scuola aperta al territorio»

Per le professoresse Nicoletta Moroni e Margherita Castaldo dell’Ics Strobino «l’istituto ha sempre avuto nell’inclusione un pilastro della propria offerta formativa. Includere significa accogliere e fare in modo che ogni bambino o ragazzo, dal suo ingresso alla scuola dell’infanzia sino al termine della scuola secondaria di primo grado, sviluppi un senso di appartenenza e trovi il proprio posto unico e speciale durante il percorso di crescita. Includere significa inoltre orientare i ragazzi a divenire adulti del domani, in una parola “pensarli grandi”. La scuola non può essere una struttura “chiusa”, ma deve costruire un ponte con l’attività di tutti i giorni. Proprio per questo abbiamo accolto subito la richiesta del Comune di collaborare con Asd Virtus Cantalupo per attuare il progetto “Educando sportivamente”. Noi – sottolineano le docenti – abbiamo sempre voluto creare una forte alleanza tra scuola, famiglie e territorio. Speriamo che questo progetto sia il preludio a un solido rapporto futuro. In questo periodo di emergenza, le relazioni sono ancora più difficili e questo progetto arriva all’uopo».

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