Cerro rifà il parcheggio dell’Oasi: «Lavoro pessimo, danni evitati per un soffio»

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CERRO MAGGIORE – Sono finalmente iniziati a Cerro Maggiore, non senza polemiche da parte dell’Amministrazione comunale, i lavori di sistemazione del parcheggio di fronte alla Rsa “L’Oasi” (nella foto), interdetto al pubblico da mesi per evidenti problemi strutturali. I lavori dureranno alcune settimane, dal momento che le opere ammalorate dovranno essere sistemate in profondità. «È stata una delle prime questioni che ho analizzato da assessore – ricorda Antonio Foderaro, membro della giunta con la delega ai lavori pubblici – Ho subito notato che le opere non erano state fatte a regola d’arte e, con il fondamentale supporto dell’ufficio tecnico, abbiamo approfondito l’argomento. Siamo stati anche fortunati, perché abbiamo contestato alla ditta le problematiche a pochi giorni dalla scadenza della convenzione decennale: diversamente, i lavori avrebbe dovuto pagarli il Comune con costi ovviamente a carico della collettività. Invece non è stato così. Abbiamo più volte contestato alla proprietà i ritardi, arrivando quasi al contenzioso. Sono abbastanza disorientato – prosegue Foderaro – su come sia stato possibile non sollecitare e controllare lavori di questo tipo. A chi ha evidenziato i ritardi vorrei ricordare che senza il nostro intervento il Comune avrebbe dovuto spendere decine di migliaia di euro, che oggi possiamo utilizzare per sistemare altre opere pubbliche».

Foderaro: «Auto e marciapiede vicini a sprofondare»

Foderaro riferisce inoltre di aver riscontrato dal punto di vista strutturale «una situazione abbastanza grave: i lavori – lamenta – presentavano una mancanza di sottofondo tale da far sprofondare marciapiede e parte del parcheggio. Inoltre il collaudo non è mai stato eseguito. Chi allora avrebbe dovuto controllare non lo ha fatto ma, per nostra fortuna, siamo arrivati in tempo e abbiamo risolto la questione». Dal canto suo, il sindaco Nuccia Berra si dice soddisfatta «per essere riusciti ad evitare tutte le spese e ottenere un’opera pubblica a regola d’arte come previsto nella convenzione originaria. Ringrazio l’assessore Foderaro per l’attenzione che ha su queste situazioni e sono molto contenta della scelta di avere una persona competente in un settore così delicato. Da queste operazioni si può comprendere quanto sia differente il nostro modo di lavorare rispetto al passato».

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