Luca Momblano dribbla le polemiche: “Partita decisa in 16 minuti dal nostro sogno erotico”

cristiano ronaldo momblano

“Vittoria meritata, la gara si è decisa in 16 minuti. E l’ha decisa Cristiano, uno che non c’entra nulla con gli altri 21 giocatori in campo”. Luca Fausto Momblano ha zigzagato le polemiche arbitrali riportando Juve-Milan sul campo. E lì, a suo avviso, la squadra di Allegri ha meritato di portare a casa il primo trofeo stagionale. “Nella loro polemica – dice il noto giornalista, opinionista bianconero di Telelombardia e Topcalcio24 – c’è tutta la storia d’Italia. In realtà la storia d’Italia c’è anche nella partita, nel modo in cui è stato proposto calcio. Una partita che non ha raggiunto in termini di adrenalina calcistica, non voglio parlare di estetica, il top di altri tornei, come la Premier, la Liga, ma anche alcune partite della Coppa di Germania. Concentrare il 90% del dibattito sulla partite sull’arbitro è una cosa italiana, appunto è la storia d’Italia. E trovo che anche per questo siamo indietro: pensavamo di essere nel post moderno, credevamo di essere più avanti e invece no”. Sulla legittimità della vittoria bianconera Momblano non ha dubbi: “La Juve è quella di Allegri, non fa mai 4-0 agli avversari, è la Juve. L’unico risultato netto in una finale è quello dello scorso anno con Donnarumma che perse letteralmente la testa. Dei singoli episodi mi interessa parlare poco, possiamo dire che la storia d’Italia non è ancora compita. Non siamo ancora al livello al quale aspiriamo come calcio italiano. Ci metto le squadre e forse anche la telenovela di Higuain, anche in questo caso possiamo parlare di una gestione all’italiana”. L’ha decisa Ronaldo. “La partita è durata 16 minuti: se annulliamo idealmente il valore degli episodi è durata 16 minuti esatti. Rientro dagli spogliatoi per il secondo tempo, Ronaldo fa 4 azioni personali con venti, trenta metri di campo, dando una scossa da solo al ritmo della gara e dei compagni e al 16′ su un grande assist di Pianic segna il suo gol. Se togliamo gli episodi, a livello strettamente calcistico,guarda caso in quei sedici minuti il grande protagonista è l’unico che con gli altri 21 non c’entra nulla. Lui indirizza la partita. Però dobbiamo domandarci qual è il livello che vogliamo proporre. E’ stata una partita all’italiana, non bella, molto tattica. Fa parte della nostra storia. Poi noi italiani godiamo per la vittoria e ci arrabbiamo per gli episodi, ma resta il fatto che è accaduto ciò che sogna ogni tifoso juventino: una finale decisa da Ronaldo. Un sogno erotico”. Sul gioco poco brillante proposto da Allegri, Momblano ha pochi dubbi: “Senza nessun dubbio la Juve gioca per vincere, gli investimenti giustificano gli obiettivi. Da questo punto di vista per come sono andate le cose in questi anni con Allegri per la società c’è massima soddisfazione. La partita di ieri è un ottimo riassunto dei suoi 5 anni. Il paradosso è che la società è convinta, che uno step ulteriore sul modo di proporre calcio, con l’obiettivo di arrivare alla Champions, prima o poi tra febbraio e marzo arriverà. Alla fine però non possiamo dar torto ad Allegri: in tribunale si direbbe assolto con formula piena”.

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