BUSTO ARSIZIO – La maggioranza fa 13 ma rischia di non vincere nulla. Anzi, perfino di fare una magra figura se al prossimo consiglio comunale si verificassero altre assenze dell’ultima ora tra le fila di Lega o Forza Italia. A ridurre all’osso e mettere in difficoltà la maggioranza, ancor prima di andare in aula, sono le assenze già annunciate di Diego Cornacchia e Mariangela Buttiglieri. I due consiglieri di Gruppo Misto e Fratelli d’Italia hanno chiarito con una mail di aver dato la loro disponibilità per il 16 luglio, ovvero la data in cui era stato convocato in un primo momento il consiglio comunale, ma di aver già preso impegni per il 31.
Assenze che si sommano a quella di Paolo Genoni, il quale in tempi non sospetti aveva già manifestato la sua impossibilità a essere presente in aula l’ultimo giorno di luglio e che tengono tutti sul filo del rasoio. Poiché ancora una volta in sala esagonale ci sarà una maggioranza tiratissima. Sotto quel numero, infatti, per poter deliberare non si può andare e visto che all’ordine del giorno ci sono l’approvazione dell’equilibrio di bilancio, una variazione e il Dup, nessuno può permettersi di “bigiare”.
Bocche cucite ma telefoni roventi in maggioranza, poiché la doppia assenza di Cornacchia e Buttiglieri pare non essere proprio andata giù. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma c’è chi fa notare che non si tratta della prima volta che questo accade; chi la mette sul senso di responsabilità e sottolinea che gli impegni presi vanno portati avanti e chi fa notare che è inutile che i consiglieri vadano in piazza a raccogliere le istanze dei cittadini e poi fanno registrare un’assenza dopo l’altra in consiglio, luogo dove dovrebbero rappresentare proprio i cittadini.
Defezioni anche tra le minoranze. Queste però già si sapevano. Lo slittamento del consiglio dal 16 al 31 luglio, infatti, aveva suscitato l’amarezza del presidente del consiglio Valerio Mariani, il quale, dopo aver provato inutilmente a trovare una data disponibile per avere in aula un numero più ampio di consiglieri, aveva scritto una lettera sottolineando la mancanza di volontà da parte della maggioranza a voler trovare una soluzione che potesse andare bene a tutti. «Le minoranze, pur contando qualche assenza tra le loro fila, hanno dato dimostrazione di avere un grande senso di responsabilità. Non si può dire la stessa cosa della maggioranza. sarebbe bastato un po’ di buon senso in più e questo problema non ci sarebbe stato».