FAGNANO OLONA – “Buona parte della giunta era in quarantena. Il consigliere Giacomo Navarra ne era a conoscenza e per questo motivo le sue dichiarazioni sono sconcertanti”. E’ questa in sintesi la presa di posizione del vicesindaco Piera Stevenazzi e del consigliere di Fratelli d’Italia Federico Fasolino in merito alle polemiche relative al minuto di silenzio per le vittime del coronavirus. Frizione che si sono scatenate subito dopo il momento di raccoglimento che si è tenuto l’1 aprile scorso. E che ora tornano alla ribalta con la dichiarazione che arriva a distanza di qualche giorno «Perché – spiega il vicesindaco – abbiamo voluto prenderci qualche giorno di riflessione».
La dichiarazione di vicesindaco e Fasolino
Inviamo la nota per la pubblicazione, alla luce di quanto pubblicato da Malpensa24, condivisa con il nostro sindaco Maria Elena Castelli
Il vicesindaco Piera Stevenazzi e il consigliere comunale Federico Fasolino apprendono con sconcerto le affermazioni del consigliere comunale Giacomo Navarra che ha commentato l’assenza a un appuntamento pubblico. È noto che parte della giunta sia in quarantena. Le dichiarazioni sono ancora più gravi alla luce del fatto che Navarra nella sua attività professionale sia medico di base in paese nonché medico curante del vicesindaco. Dunque non può ignorare che Stevenazzi sia in quarantena perché ha ricevuto comunicazione dalla vicesindaco, sua assistita, in data 25 marzo. Ed è noto che la quarantena ha una durata di 14 giorni. Vista l’emergenza epidemia, la gravità del Covid-19 e le misure imposte per la tutela della salute, voler entrare nella vita privata delle persone e delle situazioni familiari di salute non è accettabile.
Il commento del sindaco
Alla luce dell’uscita di Stevenazzi e Fasolino non si può non registrare anche la reazione del sindaco Elena Catelli. Che a dir la verità è stata quasi immediata. Parole pesanti nei confronti del consigliere di maggioranza di Forza Italia che il primo cittadino ha affidato a Facebook.
Il minuto di silenzio doveva solo unire e non dividere. Il momento è stato da me condiviso con tutti, con chi poteva e voleva partecipare con tutte le precauzioni naturalmente come è stato anche se non ero presente non potendoci essere. Questa era la mia intenzione, e mi spiace e mi scuso per polemiche che sono fuori dalla mia concezione, innescate un esponente della maggioranza che doveva solo tacere e portare rispetto per un momento che non appartiene a nessuna forza politica ma a tutti.
Poche righe quelle del sindaco che, si dice negli ambienti politici, hanno lasciato il segno su una maggioranza sembra più sfilacciata, il cui collante, sembra quasi un paradosso, è la complessa emergenza sanitaria che anche Fagnano sta affrontando.