Case solidali negli immobili confiscati alla criminalità a Magnago

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MAGNAGO – Non più solo sulla carta, ma un progetto che giorno dopo giorno sta diventando una vera e propria realtà. Negli immobili confiscati alla criminalità, presto, ci saranno le case solidali.

Contributo da Regione Lombardia

Se, alla fine, l’idea è sempre stata ben chiara e precisa su come utilizzare quegli spazi, adesso c’è anche un altro importante e fondamentale traguardo raggiunto. Già, perché nelle scorse ore il dirigente generale sicurezza di Regione Lombardia con proprio decreto ha ammesso il Comune di Magnago al contributo regionale che sfiora i 160 mila euro, da utilizzare appunto per la ristrutturazione dei locali via Morandi assegnati allo stesso municipio magnaghese. «Sono molto soddisfatta per il risultato frutto di collaborazione sinergica tra comune e Regione – commenta il sindaco Carla Picco – Si tratta del primo passo per dare concreta attuazione al progetto che porterà al ‘riscatto’ di tali beni mettendoli al servizio della comunità».

Quattro appartamenti in via Morandi

Nello specifico, il progetto prevede che i quattro appartamenti vengano suddivisi, rispettivamente due per persone con disabilità (la legge Dopo di Noi), uno destinato a genitori in difficoltà e l’ultimo ad una famiglia, ribattezzata ‘angelo custode’, ossia che si occuperà di fare da coordinamento e svolgere attività di cura e controllo. «L’intenzione è che la gestione sia affidata al cosiddetto terzo settore – conclude il primo cittadino – Ora, dunque, grazie al contributo si potranno dare il via ai lavori di sistemazione e manutenzione, per rendere gli immobili adatti alla funzione per cui sono stati pensati».

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