Malpensa, Brunini: «Tra Omicron e guerra il 2022 non è partito un granché»

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MALPENSA – Dopo il Covid, la guerra. Il vento dell’incertezza torna a soffiare sul trasporto aereo. Ma Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, vuole essere fiducioso e non sposta l’orizzonte del ritorno alla normalità negli scali di Malpensa e Linate: «Torneremo ai livelli pre-pandemia nel 2024». 

Omicron e guerra 

Armando Brunini ha fatto il punto della situazione durante la Commissione lombarda Attività produttive. «Quest’anno non è partito un granché, tra Omicron e la guerra», ha detto l’ad di Sea. Nel 2022 «ci auspichiamo certamente un rimbalzo migliore rispetto allo scorso anno, ma saremo ben sotto i livelli pre Covid». Per questo la stima del ritorno alla normalità economico-finanziaria è fissata al 2024.

L’impatto del conflitto 

Secondo Brunini, «Può succedere di tutto». E ha aggiunto: «C’è una guerra in corso e ancora non stiamo facendo ragionamenti sugli impatti strutturali che ci saranno», anche se al momento «stiamo vedendo quelli congiunturali». E comunque «bisognerà capire se la geopolitica porterà ricadute anche nel nostro settore», visto che «se si torna a una divisione del mondo per blocchi questo sicuramente impatterà sugli aeroporti che per vocazione servono esigenze di mobilità internazionali e intercontinentali». 

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