Egregio direttore,
sono Emanuela Bulgaron semplice addetta alle pulizie nell aeroporto terminal 1 di Malpensa da 8 anni.
Vi contatto perché vorrei denunciare e sensibilizzare un grave problema che sussiste in questo aeroporto. Da circa un anno svolgo prevalentemente lavoro notturno e si vedono cose che esistono anche di giorno ma che di notte si tingono di toni molto più forti e preoccupanti.
La gente che si trova in difficoltà di vario tipo trova un riparo caldo ed accogliente in questo aeroporto… si parla a volte di gente silenziosa che non dà fastidio… ma spesso e volentieri parliamo di gente arrogante, gente con qualche rotella fuori posto e aggressiva, gente che vive l’aeroporto con la presunzione di possesso fregandosene di chi lo frequenta che sia un passeggero o un dipendente.
Ogni giorno assistiamo a comportamenti di grande maleducazione... sporco lasciato in ogni angolo… bagni usati come docce lasciati in maniera vergognosa… scale d emergenza che diventano appartamenti o luoghi dove stendere il bucato… e non solo… senzatetto che di notte dormono in ogni angolo e quelli più anziani che si svegliano e urinano nei bicchieri per poi svuotarli nei bidoni mettendo in bella mostra i loro attributi davanti a passeggeri increduli e personale disgustato… nursery e bagni per i più piccoli utilizzati per dormire dagli stessi… e bagni disabili e nusrery che diventano stanze a luci rosse e noi che veniamo chiamati per eliminare tracce organiche spruzzate sulle pareti.
Tutto questo sotto gli occhi di Sea, militari e forze dell’ ordine che non fanno altro che scaricarsi la responsabilità a vicenda e nessuno fa mai nulla. E noi lavoriamo tutte le notti per pulire ciò che persone bisognose si ma irrispettose lasciano, prendendo anche degli insulti gratuitamente.
Vi ringrazio per aver accolto il mio sfogo e ripongo in Voi la mia più grande fiducia che possiate fare qualcosa.
Cordiali saluti
Emanuela Bulgaron
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Gentile signora,
in verità, per risolvere le vergognose situazioni che ci rappresenta nella sua lettera, possiamo soltanto appellarci a nostra volta alle autorità e ai responsabili della gestione aeroportuale. Il problema, così come ce l’ha descritto, è indegno di uno scalo aperto al mondo. L’augurio è che, finalmente, qualcuno si assuma la responsabilità di intervenire in maniera definitiva, al di là dei soliti scaricabarili sulle competenze che, nel nostro Paese, sono quasi sempre l’alibi per lavarsene le mani. (Vin.Co.)