Emilio Rizzo
Oggi inizio con il raccontarvi l’atmosfera al fischio finale con tutto lo stadio festante a cantare “il cielo è sempre più blu cerchiato di blu” sulle note di Rino Gaetano, con la folla entusiasta per questa vittoria sulla juve “bis” scesa in campo a Marassi. Classica partita di fine stagione senza nessuno stimolo da ambo le parti tranne i due lampi che illuminano il match di Defrel ma soprattutto la magia di Gianluca Caprari subentrato a tre quarti del secondo tempo a capitan Quagliarella che esce dal prato del Ferraris con una fragorosa standing ovation che sa di addio, ma qui spero di sbagliarmi. Anche oggi si è vista la solita Samp con i soliti schemi tattici fatti di passaggi orizzontali tanti e pochi tiri in porta. Stagione della Samp da 6 e mezzo o forse qualcosina in più ma troppo poco per far sognare noi tifosi, ma quella che personalmente ho avvertito una pericolosa aria di smobilitazione. Doria in bilico tra voci di fantomatici acquirenti americani e giocatori in partenza verso altri lidi. Mi ripeto anche su Giampaolo che a mio avviso si poteva risparmiare le ultime dichiarazioni , del resto si sarà anche stancato di perdere ma molte brutte sconfitte sono “merito” suo, mi vengono in mente subito le sconfitte in casa con il Frosinone o quella esterna a Bologna…ma di episodi ve ne sono altri. Adesso noi tifosi staremo ad aspettare quello che sarà il nostro futuro sia societario che sportivo. Buone vacanze e sempre forza Samp.