BUSTO ARSIZIO – Faceva il palo per uno spacciatore nei boschi di Sacconago ed è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Busto Arsizio dopo averli minacciati brandendo una siringa sporca di sangue. Li avrebbe infettati di Aids se non lo avessero fatto scappare. I poliziotti lo hanno bloccato arrestandolo. In quel momento, come detto, stava vigilando sull’attività di spaccio di un marocchino, che è riuscito a fuggire. Ma andiamo con ordine.
L’arresto
Erano le 17 circa di ieri quando la pattuglia, perlustrando la via per Buscate di Busto Arsizio, ai margini di una zona boschiva ha notato movimenti che facevano sospettare un’attività di spaccio. Gli agenti hanno dapprima fermato un uomo che usciva dal bosco in auto, sequestrandogli una dose di eroina e una di cocaina destinate al suo consumo personale, e subito dopo hanno localizzato a poca distanza in direzione del bosco, il palo e uno spacciatore nordafricano. Mentre lo spacciatore riusciva a fuggire gettandosi nella fitta boscaglia, il complice si è gettato davanti agli agenti brandendo la siringa infetta. Lo hanno disarmato trovandolo in possesso anche di un coltello a serramanico. L’uomo, un italiano di 48 anni già noto alle forze dell’ordine, residente nel legnanese, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e indagato per spaccio di droga e possesso di coltello.
Una denuncia per ricettazione
Ma la giornata di lavoro dei poliziotti non si era ancora esaurita. Infatti, nel tragitto di ritorno in commissariato con l’arrestato, hanno notato un giovane in sella a un ciclomotore che, alla vista dell’auto della polizia, ha iniziato una pericolosa fuga cercando a più riprese di seminare la volante con manovre spericolate. I poliziotti lo hanno bloccato. Si tratta di un diciottenne residente a Busto, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione dello scooter, che è risultato rubato.