MILANO – Ieri, domenica 29 marzo, il sopralluogo del governatore Attilio Fontana, oggi la visita e la benedizione dell’arcivescovo Mario Delpini alle maestranze, che in questi giorni hanno lavorato e realizzato il nuovo ospedale di Milano negli spazi della Fiera. Domani, martedì 31, l’inaugurazione, come annunciato da qualche quotidiano nazionale, di una struttura quanto mai necessaria per affrontare la crisi sanitaria causata dal coronavirus.
Pronto l’ospedale in Fiera
«Ghe sem», aveva commentato ieri Fontana durante il sopralluogo spiegando che l’ospedale realizzato in pochi giorni è anche il segno della forza della Lombardia. E il governatore anche oggi è tornato negli ambienti della fiera. Qualche ora fa, insieme all’arcivescovo Delpini. «Con lui – ha dichiarato Fontana – ho incontrato tutti i lavoratori che in questi giorni hanno contribuito, giorno e notte, alla nascita di questa struttura».
Benedizione, preoccupazione e speranza
«Quella di quest’anno sarà una Pasqua segnata dal drammatico impatto della pandemia – ha scritto monsignor Delpini in un messaggio a tutta la Diocesi. Parole che non nascondo la difficoltà che tutti stanno attraversando e che rivelano anche speranza. «Non pensavamo che la morte fosse così vicina. Io non so quante siano le persone che muoiono a Milano nei tempi normali. Adesso però i numeri impressionano, anche perché tra quei numeri c’è sempre qualcuno che conosco. Quando irrompe il nemico che blocca tutto, che paralizza la città, che entra in casa con quella febbre che non vuol passare, allora le certezze vacillano, e il verdetto del termometro diventa più importante dell’indice della Borsa».