MORNAGO – Nel giardino della biblioteca di via Marconi verrà realizzato un nuovo parco inclusivo grazie al finanziamento ottenuto da Mornago per la partecipazione a un bando della Regione: il costo dell’intervento ammonta a 35.619,33 euro, di cui 28.419,33 euro erogati dalla Lombardia e la rimanenza con fondi propri del Comune.
Un luogo dove sperimentare l’incontro con l’altro
Il progetto si sviluppa in elementi ludici costituiti da spazi, materiali, forme e colori atti a stimolare le diverse aree sensoriali di bambini che manifestano deficit nei diversi gradi dello sviluppo neuromotorio, intellettivo, visivo o uditivo. I componenti dei giochi sono progettati in funzione della possibilità di fare esperienze positive e piacevoli, diventando il luogo della sperimentazione dell’incontro con l’altro in un’ottica di inclusività.
«È previsto l’inserimento di questa nuovo spazio all’interno del contesto esistente e la creazione di un’unica area che comprenderà tutte le strutture di gioco, sia quelle già presenti sia quelle di nuova fornitura», ha spiegato Cristiano Marcolli, consigliere al Decoro urbano. «Il tutto sarà attrezzato con pavimentazione in gomma colata e sarà raggiungibile tramite un vialetto, sempre in gomma, al fine di dare la possibilità a tutti di accedere senza difficoltà e barriere».
Piano straordinario di manutenzione
«Siamo soddisfatti di aver ricevuto questo finanziamento – ha dichiarato mercoledì 21 settembre il sindaco Davide Tamborini – grazie al lavoro sinergico della parte politica e tecnica siamo riusciti a cogliere l’occasione offerta da Regione Lombardia e anche Mornago avrà un parco giochi inclusivo per la socializzazione e integrazione di tutti».
Come ha chiarito il primo cittadino, «l’intervento ricade in un piano di manutenzione straordinario di 35mila euro voluto dall’amministrazione che partirà a breve: prevede interventi di restyling in tutti i parchi giochi delle frazioni (Crugnola e Montonate) con la sostituzione delle strutture con altre in alluminio, molto più performanti e in grado di garantire meno manutenzione rispetto a quelle attuali».