In mostra a Velate le opere del lockdown: la riflessione di 65 artisti per “Retiro”

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VARESE – «Una straordinaria testimonianza di come il pensiero umano, davanti a una tragedia planetaria, sia capace di riorganizzarsi e trovare nuovi codici, facendo appello alle risorse più intime e alla voglia di plasmare nuovamente quel futuro che per un solo lunghissimo momento è sembrato sfuggirci dalle mani»: tutto questo è “Retiro”, progetto di arte partecipata che vede 65 artisti italiani e internazionali riflettere sul lockdown. La rassegna, nata da un’idea di Marialisa Leone e da lei curata insieme a Giovanni Ronzoni, sarà inaugurata a Velate sabato 29 agosto e proseguirà fino a domenica 13 settembre.

Le risposte date attraverso l’arte

In occasione di Retiro, iniziativa che prende il proprio nome da una poesia di Ronzoni, sarà possibile ammirare le risposte che, attraverso l’arte, sono state date con gli scarsi materiali che in quel momento si trovavano a portata di mano. La mostra promossa dall’associazione “Il Nodo dei Desideri” gode del patrocinio del Comune di Varese e della comunità pastorale Madre Maria Immacolata, nonché del sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto,  del parco regionale del Campo dei Fiori e di Beautiful Varese International Association. Sarà la musica di Valentina Gramazio (voce) e Gaetano Valli (chitarra) ad accompagnare l’inaugurazione, sabato 29 agosto alle 11, al teatrino dell’oratorio di Velate. Retiro si svolgerà al battistero di piazza Santo Stefano al sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; l’ingresso è libero ma soggetto alle normative antiCovid. Si potrà inoltre visitare la mostra da martedì a venerdì, con prenotazione obbligatoria da richiedere all’indirizzo battisterodivelate@gmail.com.

Una straordinaria fucina creativa

Come recita il motto di Retiro, “ciò che allontana avvicina”: la sua inaugurazione coincide anche con la riapertura, dopo mesi di chiusura dovuta al lockdown, della programmazione nell’oratorio seicentesco varesino e della festa della comunità velatese. Il progetto intreccia esperienze creative eterogenee e propone un nuovo modo di relazionarsi fra artisti e pubblico: la solitudine indotta dal Covid, condizione innaturale e inattesa che ha ferito soprattutto le persone più sensibili, ha portato con sè anche i doni del silenzio e della riflessione. Per alcuni si sono trasformati in una straordinaria fucina creativa, foriera di nuovi linguaggi, nuove poetiche ed espressività. Il modulo minimo richiesto dai curatori consisteva in due opere su carta in formato di 30×30 centimetri da eseguire in tecnica a piacere, per esempio pittura, fotografia, collage, pensieri, e aforismi, anch’essi in forma libera.

Geografia umana e artistica

Pur chiamati a operare singolarmente e a distanza, gli artisti coinvolti da Leone e Ronzoni hanno lavorato consapevoli del collegamento con gli altri, incontrandosi virtualmente in una geografia umana e artistica capace di travalicare ogni individualismo e costrizione. I partecipanti sono sessantacinque, in prevalenza italiani con una nutrita rappresentanza da Lombardia, Emilia e Calabria. Ma hanno partecipato anche da Puglia, Val d’Aosta e Sicilia, dalla Campania al Trentino, dalle Marche al Lazio e persino dall’estero: da Spagna in primis e da Svizzera, Francia, Austria e Russia.
Qui di seguito sono indicati i loro nomi: Lucio Afeltra (Salerno), Francesca Baldrighi (Crema), Arrigo Barbaglio (Crema), Joan Josep Barselò Baucà (Spagna), Rose Marie Bellemur (Spagna), Luca Bray (Lecce), Alessandra Belloni (Cremona), Milena Bellomo (Portogruaro, Patricia Jacomella Bonola (Svizzera), Elisabetta Francesca Bosisio (Monza), Anna Rita Cacciatore (Bologna), Teresa Cacciatore (Rovereto), Gianni Canali (Mantova), Claudia Cantoni (Svizzera), Silvia Capiluppi (Milano), Antonio Catalano (Asti), Lello Cicalese (Salerno), Carmela Corsitto (Sicilia), Giuliano Cotellessa (Pescara) , Maria Credidio (Calabria), Mario De Leo (Monza), Teo De Palma (Foggia), Mario Diegoli (Crema), Angela Filippini (Riccione), Rosella Fusi (Monza), Begoña Galicia Gil (Spagna), Eugenio Galli (Monza), Ombretta Gazzola (Calabria), Valentina Gramazio (Cremona), Marco Grosso (Viterbo), Christina Lammer (Austria), Italo Lanfredini (Mantova), Marialisa Leone (Crema), Anna Lopopolo (Crema), Simone Lorenzon (Spagna), Ruggero Maggi (Milano), Silvana Maglione (Calabria), Anna Mainardi (Crema), Patrizio Maria (Roma), Max Marra (Monza), Margherita Martinelli (Milano), Barbara Martini (Crema), Gabi Minedi (Roma), Annalisa Mitrano (Como), Simone Mizzotti (Crema), Paolo Menon (Lecco), Fiorenzo Mussi (Monza), Elisabetta Meneghello (Como), Angelo Noce (Crema), Shura Oyarce (San Severino Marche), Teresa Claudia Pallotta (Aosta), Franco Panella (Sicilia), Mario Quadraroli (Lodi), Giovanni Ronzoni (Monza), Etta Rossi (Crema), Paula Rubio Galicia (Madrid), Sonia Scaccabarozzi (Lecco), Cesare Serafino (Spilimbergo), Pietro Silvestro (Monza), Evelina Shatz (Russia), Maria Cristina Tornaghi (Monza), Topylabrys (Milano) , Olga Varalli (Cremona), Ada Eva Verbena (Pavia), Paola Wool (Crema).

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