Antonio Altieri
Vigilia importantissima per la Roma che ha assoluto bisogno di ottenere i 3 punti contro il Cagliari dopo aver riconquistato i propri tifosi nella gara contro l’Inter. Non parliamo più di quella partita: questo è il momento di mettersi alle spalle l’arbitraggio di Rocchi e di Fabbri, dimenticare l’errata applicazione del protocollo Var, ignorando le infime parole del tanto odiato Spalletti. La Roma affronterà il Cagliari con le stesse defezioni del match contro l’Inter, con Fazio ancora non pronto al rientro al 100% e con Lorenzo Pellegrini, che sembrava invece ormai recuperato, che ha subito una ricaduta e potremmo rivederlo in campo solo con l’anno nuovo. Potrebbe mancare anche Manolas che nell’ultimo allenamento di rifinitura ha subito una botta che lo mette a rischio. Certo, magari Perotti e Pastore potranno avere qualche minuto in più nelle gambe, anche per far rifiatare un pò i baby attaccanti della Roma.
Quanti infortuni muscolari
Così come è certo che tutti all’interno della società dovranno assolutamente risolvere il problema infortuni muscolari, che ormai da anni affligge le stagioni della Roma, compromettendone in parte i risultati. E allora alla vigilia è ipotizzabile vedere in campo quasi gli stessi undici che hanno giocato contro l’Inter, con il consueto 4-2-3-1 composto da Olsen, Florenzi Manolas o Fazio Jesus e Kolarov in difesa, Cristante e Nzonzi ancora a centrocampo (con i 2 che purtroppo ancora per un po’ di tempo non avranno la possibilità di rifiatare ne in campionato nè in coppa) e lì davanti un attacco molto giovane composto dagli ormai noti Under Zaniolo, Kluivert e Schick.
Attenti a Pavoletti
Dall’altra parte il Cagliari arriva dalla vittoria e il passaggio del turno in Coppa Italia mercoledì, ma sarà costretto a fare a meno oltre che dell’infortunato Castro anche dello squalificato Barella, senza dubbio l’uomo più forte e temibile dei sardi, insieme a Pavoletti. Proprio all’attaccante, fortissimo di testa, la Roma dovrà prestare massima attenzione. La gara sarà diretta dal signor Mazzoleni, con il quale la Roma vanta solo 3 sconfitte in 25 incontri, che quest’anno abbiamo incrociato già in 2 occasioni: l’amaro pareggio per 2-2 contro il Chievo all’Olimpico e il tanto prezioso quanto sudato successo per 0-2 al Castellani di Empoli. Continuando con i numeri della partita c’è da dire che la Roma è reduce da una serie positiva di 5 risultati utili consecutivi in Sardegna, ma anche che la Roma quest’anno ha vinto solo 2 volte in trasferta in campionato e il Cagliari invece non ha mai perso. La Roma però deve vincere la partita, conquistando i 3 punti in un turno dove magari sarà possibile rosicchiarne qualcosa alle dirette concorrenti per un posto nella prossima Champions League, che al momento dista 5 punti. E per vincere il match è necessario che in ogni uomo, sia titolari che iniziali riserve, ci sia la rabbia, la voglia di vincere, la determinazione che hanno permesso di reagire più volte durante l’ultima partita di campionato, dove la Roma vista contro il Real si sarebbe sgretolata nell’istante del gol di Keita.
Obiettivo quarto posto
La Roma ha piene possibilità di centrare il quarto posto, che ci assicurerebbe la partecipazione alla prossima Champions League in un anno dove si è scelto di svecchiare un organico inserendo giovani bravi e con margini di crescita elevatissimi: scelta che potrebbe portare i suoi frutti nei prossimi anni. Continuo ad avere massima fiducia nel percorso di crescita sportiva, senza ledere però l’equilibrio economico-finanziario, iniziato da Monchi, e che continuerà con delle riparazioni durante il mercato invernale, in quei ruoli dove si sono manifestate più defezioni.