GALLARATE – Da nove mesi non si fa altro che contare i morti. Uno stillicidio quotidiano iniziato con l’arrivo del Covid in Italia. Ma un albero spunta a Gallarate, proprio di fronte al municipio, per dire basta con un’iniziativa in netta controtendenza. Per una volta si contano i vivi, e nello specifico gli oltre 370 piccoli gallaratesi nati in questo strano 2020. I loro nomi, scritti a uno a uno, compongono uno splendido albero di Natale ricco di significato.
L’albero dei nuovi nati
Tante coppie aspettavano il loro bimbo prima che il lockdown di marzo chiudesse tutti in casa. Altri hanno approfittato proprio di quei momenti di intimità forzata per un nuovo progetto di vita. Sta di fatto che dall’inizio dell’anno l’Anagrafe di Gallarate conta 370 nuovi nati. Sono “Quelli del ‘20” e di certo verranno ricordati come i figli della pandemia. Ma la loro nascita è anche un segno di speranza per il futuro. «Abbiamo voluto dare un messaggio positivo: questi piccoli gallaratesi ci dicono che la vita va avanti, nonostante tutto», spiega l’assessore Claudia Mazzetti, illustrando l’idea condivisa con gli altri componenti della giunta di Andrea Cassani.
Dario, Edoardo, Liam, Simone, Giulia, Carlotta, Naimal, Ailani, Emma, Azzurra e tanti altri ancora: c’era proprio lei stamattina, insieme all’assessore alla Cultura Massimo Palazzi, ad appendere uno a uno i bigliettini con i neonati del Venti.
Alberi nelle scuole
L’albero dei nuovi nati, spiega Mazzetti, fa parte di una serie di 30 piante che la società di gestione del verde sta piantumando nei giardini delle scuole. Anche questo abete li raggiungerà al termine delle festività.
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