Neutalia-ecologisti, altra puntata. Apuzzo: «Confrontiamoci in pubblico sulla Forsu»

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LEGNANO – Botta e risposta tra Neutalia e le associazioni ecologiste e i comitati sui bandi per il servizio di raccolta e trattamento della Forsu a Legnano (nella foto, un interno dell’impianto in via Novara). Dopo la lettera con cui il presidente della società, Michele Falcone, respingeva ogni illazione sulla correttezza della procedura seguita per la gara pubblica e annunciava azioni legali per diffamazione, il portavoce degli ambientalisti, Stefano Apuzzo, ha diffuso un invito allo stesso Falcone a correggere il tiro e a confrontarsi in pubblico sulla questione.

Nella sua replica, Apuzzo precisa inoltre di non aver mai contestato «comportamenti illegittimi» a Neutalia, bensì di essersi limitato a ricordare le direttive fornite dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato sulla base di altri bandi «censurati dal Tribunale amministrativo regionale». Di seguito, ampi stralci della nuova lettera a Falcone scritta da Apuzzo a nome di Laboratorio ambiente, Eco rete rete ecologica Lombardia, “Ambiente futuro Lombardia” Tutela salute legalità, Comitato cittadini Calcinato.

Gentile Dott. Falcone,

Ho ricevuto la Sua mail con la quale lamenta inesattezze e “confusioni colpose”, in merito all’approvvigionamento della Forsu, del bando pubblico Neutalia, riferiti all’impianto di Legnano.

Nonostante le nostre ripetute missive, non avete mai ritenuto di convocarci per esplicare le Vostre doglianze, per chiarimenti e puntualizzazioni, che sarebbero state accolte con la massima attenzione. Probabilmente, trattandosi di una società partecipata a controllo pubblico, anziché esperire querele, vi sarebbero state molte e differenti strade da percorrere per chiarire le proprie posizioni e modi certamente più efficaci e civili di investire i soldi dei cittadini che non in avvocati, querele e percorsi giudiziari.

Chiediamo chiarimenti, non querele

La lettera trasmessa da un pool di associazioni e comitati, da me siglata in loro rappresentanza, non intendeva assolutamente mettere in dubbio la liceità del bando indetto da Neutalia e non conteneva né alcunché di calunnioso, né alcun passaggio diffamatorio.

Nella lettera a cui Lei fa riferimento si riporta: “La decisione dell’Agcm intende, oltre a reincardinare nei corretti binari le scelte della Regione a seguito della delibera dell’Arera, agevolare il risparmio dei contribuenti in merito alla Tari, garantire il reale libero mercato che deve essere assicurato alla Forsu (al costo e ai criteri di efficacia ed efficienza ecologica Lca del trattamento), evitando bandi pubblici ‘sartoriali’ o ostacolanti la reale libera concorrenza”. Il riferimento a “bandi sartoriali” o “ostacolanti la reale libera concorrenza” non era e non è assolutamente al bando pubblico indetto da Neutalia, semplicemente ribadisce quanto scritto dall’Authority.

Nessuna scorrettezza dalla società

Siamo e sono consapevole che Neutalia si sia mossa, in occasione del bando per il trattamento della Forsu, nel pieno rispetto della normativa. I passaggi della decisione dell’Agcm sono stati, ovviamente, rispettati pienamente da Neutalia.

La medesima decisione cita d’altro canto l’atteggiamento protezionista e, appunto “sartoriale” di alcune Regioni, che hanno interpretato malamente la delibera di Arera, tendendo a favorire impianti regionali e, sovente, pubblici. A tale passaggio facevamo riferimento nella nostra nota, datata 5 gennaio 2023, sia in merito ai “bandi sartoriali”, sia in merito ad “attività gravemente lesive della concorrenza” e non a supposte attività messe in opera da Neutalia.

La decisione di Agcm, da noi citata, afferma: “Le delibere sono state adottate con finalità intenzionalmente protezionistiche per evitare la fuoriuscita di volumi di Forsu dal territorio delle due regioni e garantire la programmazione e l’attività agli impianti presenti sul territorio regionale secondo i flussi predeterminati a livello regionale e con applicazione delle tariffe di accesso fissate da Arera. Questa Autorità intende rimarcare che situazioni quali quelle sopra descritte sono gravemente lesive della concorrenza in quanto idonee a sottrarre alle dinamiche di mercato l’intera produzione di Forsu regionale (l’intervento degli Enti locali determina, infatti, la mancata effettuazione di gare per il trattamento della Forsu dai gestori del servizio di igiene urbana responsabili della raccolta), senza che siano integrati i requisiti del deficit impiantistico o delle rigidità strutturali a livello regionale (che giustificano la predeterminazione dei flussi e degli impianti di destinazione)”.

Altri i bandi censurati dal Tar

Infine, nel comunicato stampa delle associazioni e dei comitati dello scorso 12 dicembre mai si afferma, né si allude a bandi “sartoriali” o comportamenti illegittimi da parte di Neutalia: si cita, bensì un bando di A2a Ambiente per il Comune di Milano e un bando del Comune di Segrate censurati dal Tar.

Fiducioso in un confronto pubblico, civile, non giudiziario e auspicando di aver chiarito ciò che è stato frainteso, in merito alle nostre reali intenzioni e a quanto scritto sia nelle lettera, sia nel comunicato stampa precedente, Le rivolgo la richiesta di incontro al fine di meglio esplicare i nostri intendimenti, le criticità segnalate e al fine di poter ristabilire un confronto sulle questioni oggettive e pratiche dell’impianto di Legnano (come accaduto, anni or sono, in occasione dell’ipotetico recupero di fosforo dai fanghi di depurazione degli impianti del Gruppo Cap).

dott. Stefano Apuzzo

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