Noi non ci ammaliamo! Sapete perché?

Gli animali domestici sembrano immuni dal covid-19. Questo perché ogni specie ha il suo coronavirus

I virus non rispettano i confini geografici ma solo quelli di specie. Questo significa che il “salto” di specie talvolta può sì avvenire, ma in casi – per fortuna – rari. E, salvo rarissimi casi che sono tuttora oggetto di verifica, tale salto non avviene per il coronavirus “umano”. Nocciolino (nella foto qui sotto a destra), coniglietto ariete di Gallarate – che per precauzione porta comunque con sé, sulla testa, la mascherina… non si sa mai, visto che la sua padroncina, Eleonora B, 10 anni, qualche colpo di tosse di tanto in tanto lo tira – e tutti gli altri cuccioli che vivono in casa con i rispettivi padroni possono quindi stare tranquilli, anche se gli umani dovessero risultare positivi al coronavirus.

Gli animali domestici sarebbero dunque immuni dal covid-19.  

Oltre ad Eleonora, in questi giorni ci hanno scritto alcuni bambini di Ferno e Samarate per chiedere se i propri cuccioli (cani e gatti, nella foto a sinistra Gildo di Samarate mentre si fa coccolare) sono a rischio. Emanuele Lubian, medico veterinario, di Vigevano, specialista in animali esotici e fauna selvatica tranquillizza: “Fino a questo momento non è stato dimostrato che gli animali possano essere contagiati dal coronavirus umano. Sono in corso studi e verifiche su qualche caso in Belgio, ma direi che per il momento possiamo evitare di preoccuparci: nessuno contagerà cagnolini, gatti, coniglietti e altri animali domestici”.

Emanuele Lubian, veterinario

Perché gli animali domestici sarebbero immuni al covid-19?

Curiosamente, spiega Emanuele Lubian, ogni specie ha il suo coronavirus. I gatti, i cani e tutti gli animali domestici eccetto i cavalli sono soggetti ad infezioni da un coronavirus specifico, che non può però contagiare le altre specie, e che genera patologie altrettanto specifiche per la specie a cui è – per così dire – dedicato. Il tasso di letalità? Grossomodo come il coronavirus della specie umana. Il ruolo dei cuccioli e degli animali domestici si sta rivelando determinante in questa lunga segregazione domestica. Oltre a fare compagnia, impegnano e interagiscono con i padroni e le famiglie. Pensate solo alle seppur brevi passeggiate con il cane che consentono – con tutte le precauzioni del caso – di mettere il naso fuori di casa.

Quando è il cane a portare a spasso il padrone

Gianpietro Todisco di Gallarate ci manda queste foto, durante i brevi attimi concessi dalla quarantena per portare fuori il cane per i bisogni. Il cucciolo è indubbiamente padrone della strada. “Siamo in via Ferrucci e via Cattaneo, dietro la stazione ferroviaria – racconta Gianpietro Todisco nel suo messaggio – Nei giorni del coronavirus, nel deserto di Gallarate dove quasi tutti fortunatamente rispettano le regole, si percepisce un senso di rispetto, fra paura e incertezza per ciò che ci riserverà il futuro”.

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