Il Pd di Busto: «Il sindaco Antonelli faccia chiarezza sulle nomine nelle partecipate»

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BUSTO ARSIZIO – Il Partito Democratico batte un colpo. Anche forte: chiede le dimissioni da consigliere di Carmine Gorrasi, critica la presa di posizione di Francesco Speroni, ma soprattutto si rivolge al sindaco Emanuele Antonelli invitandolo a fare chiarezza sulle nomine nelle partecipate. Il comunicato stampa non lo spiega, ma le stesse nomine sono l’esito di accordi politici stretti dai partiti e dove per Forza Italia i referenti presenti alle riunioni erano Nino Caianiello e Carmine Gorrasi.

«Gorrasi si dimetta»

«A seguito della pubblicazione dell’ordinanza pronunciata nei confronti di diversi esponenti di Forza Italia in provincia di Varese e anche a Busto Arsizio – si legge nella nota – il Partito Democratico di Busto interviene chiedendo chiarezza e opportuni provvedimenti al sindaco Emanuele Antonelli e all’amministrazione di centrodestra, anche rispetto alle dichiarazioni del segretario della Lega Francesco Speroni rilasciate ieri, che ha sostanzialmente minimizzato le possibili conseguenze sul Comune. Visto il coinvolgimento nelle indagini del consigliere comunale di Forza Italia e delegato alle partecipate Carmine Gorrasi, i dem chiedono le dimissioni del consigliere dal consiglio comunale, affinché si possa difendere in un processo equo, e al Sindaco di procedere alla revoca delle sue deleghe e della sua nomina nel cda di Ato».

«Antonelli deve dare spiegazioni»

Inoltre, il PD chiede al sindaco Antonelli di «fare chiarezza sulle nomine nelle società partecipate del Comune di Busto Arsizio a tutela della trasparenza e a garanzia dei cittadini. In particolare, si chiede la revoca delle nomine effettuate dal Comune negli organi amministrativi delle partecipate comunali citate dall’ordinanza, quali Accam e Agesp, nonché del rappresentante di Agesp in Prealpi servizi. L’amministrazione deve richiedere le dimissioni dei delegati al fine di garantire nuovi iter di nomina trasparenti e di garanzia, così come previsto dalla legge».

Su Accam

Rispetto al coinvolgimento della presidente di Accam Laura Bordonaro il PD dichiara «venuto meno qualunque elemento di minima fiducia nei confronti dell’intero cda di Accam, per cui ne vengono richieste le dimissioni e l’azzeramento del consiglio e degli organismi di controllo. L’amministrazionedi Busto, quale socio di maggioranza che ha sempre svolto un ruolo di leadership nella conduzionedelle politiche dell’inceneritore, deve ribadire la propria estraneità ai fatti e richiedere la convocazione dell’assemblea dei soci dove procedere all’azzeramento e alle nuove nomine. Il gruppo consiliare ha presentato questa mattina una mozione con tali richieste al fine di portare la discussione in aula consiliare, chiedere chiarezza al sindaco e ai partiti di maggioranza e di valutarel’eventuale opportunità per il Comune di costituirsi parte civile».

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