Il gip: «Cassani estraneo al sistema feudale di Caianiello». Le intercettazioni

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GALLARATE – Sotto il profilo politico, l’arresto dell’assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone (Forza Italia) è un terremoto a Palazzo Borghi per tanti motivi ma uno in particolare. E’naturalmente la Variante al Pgt – contenente una serie di decisioni contestate dalla magistratura – adottata lo scorso 25 febbraio in consiglio comunale. Con il voto convinto dei berlusconiani, naturalmente, ma anche della Lega e persino della lista civica d’opposizione di Rocco Longobardi. Anche di questo probabilmente risponderà oggi, in conferenza stampa, il sindaco Andrea Cassani.  Sotto il profilo giuridico, però, le 710 pagine dell’ordinanza cautelare che inchioda Nino Caianiello e tutta la sua galassia, scagionano ampiamente il primo cittadino leghista, definito dal gip «estraneo al sodalizio» che faceva capo al mullah. Si tratta di un vero proprio «sistema feudale» – così com’è stato definito dal pm Luigi Furno – di cui Cassani non soltanto non era nemmeno un valvassino, ma che anzi tentava di combattere. Come si legge in alcune intercettazioni.

Il sindaco non vuole

Nell’ordinanza si legge a un certo punto che, proprio «in relazione all’area della ex Tessitura Tonetti e al relativo trasferimento sulla stessa di un supermercato, Caianiello detta, da vero e proprio deus ex machina, la linea da seguire per superare le riserve sul punto avanzate dal Sindaco Cassani». E ancora: «Nei successivi giorni si comprende, con ancora maggiore chiarezza, che il vero ostacolo alla realizzazione della controprestazione illecita oggetto dell’accordo corruttivo è costituito dalla posizione contraria del sindaco Andrea Cassani, il quale sembrerebbe propenso ad accogliere la variante puntuale riguardante l’area Cantoni, ma non anche quella relativa all’area delle ex tessiture Tonetti». Tant’è vero che, registrata con un’intercettazione ambientale, Caianiello dialoga con Alberto Bilardo (anche lui finito in carcere) e sbotta: «Vai da Tonetti e digli che il suo sindaco del cazzo non vuole fa la cosa».

La porcata e la tazzina di caffé

Sempre all’ambulatorio, ovvero il bar di via Ferrario in cui Caianiello “riceveva” ogni mattina, il leader di Forza Italia spiega ai suoi interlocutori la posizione di Cassani utilizzando una tazzina di caffè sul tavolo, sostenendo che la contrarietà del sindaco Cassani alla variante sull’area ex tessiture Tonetti è dovuta ad una ripicca nei suoi confronti: «..non è possibile, perchè se tu gli dici “voglio spostare sta tazzina”, lui va dai nostri consiglieri comunali e dice “Caianiello sposta sta tazzina perchè c’ha i cazzi suoi!». Un concetto ribadito anche da Petrone in una conversazione sempre intercettata al bar, spiegando che Cassani è fortemente contrario all’approvazione di una variante puntuale in relazione all’area delle ex tessiture Tonetti, ritenendola una “porcata”  in considerazione del fatto che, contemporaneamente, è in corso l’approvazione della variante generale al Pgt. Tant’è vero che Caianiello parla a Petrone, e dice che «il sindaco fa la testa di cazzo».

In giunta devi stare zitto

Sui rapporti da sempre conflittuali tra il mullah e Cassani, eloquente è una dura reprimenda che Caianiello fa all’ormai ex assessore Petrone. Gli dice: «Stai facendo l’assessore, sei stato messo lì, fai quello che ti è stato chiesto di fare, non devi strafare, anche perchè se strafai ti metti in evidenza e ti impallinano, porca puttana, il culo è tuo porca puttana, lo vuoi capire o no?!, cazzo di bue…e sei sempre dentro nei premi….C’è un cazzo di capodelegazione in giunta, un commissario politico, ma porca puttana fai fare a loro, in giunta devi stare zitto, cazzo! Non serve dimostrare che sei capace, lo sappiamo noi che sei capace, perché nel momento in cui dimostri di essere capace a Cassani diventi un nemico, cazzo! Non sei un amico! Non sono persone che se tu tendi la mano loro dicono “cazzo mi son portato dentro uno che è capace, meno male che me lo hanno dato”. No! Per quale cazzo di motivo non ti voleva in giunta questo qui?!…Perché eri un coglione? No, però stai diventando un coglione perché ti sta usando! Se tu non capisci queste cose porca puttana, come cazzo faccio io!…»

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