Gallarate, Rocco Longobardi resta in aula e salva la Variante Petrone

GALLARATE – Con il giovane consigliere leghista Niccolò Postizzi all’estero e il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni assente per un conflitto d’interessi indiretto, la Variante al Pgt portata in adozione in consiglio comunale ieri sera 25 febbraio a Gallarate dall’assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone (Forza Italia) è passata soltanto grazie al voto decisivo di Rocco Longobardi. Con Pd, Città è Vita e i due ferrazziani di Libertà per Gallarate fuori dall’aula al momento del voto, la presenza del consigliere della lista civica “La nostra Gallarate 9.9” ha garantito il numero legale. Ma non solo. Ha pure votato a favore.

La questione pregiudiziale

E’questo l’unico vero dato politico di una serata che si è svolta secondo copione, senza intoppi o colpi di scena. Forte del parere di Arpa, il Partito democratico, per voce di Giovanni Pignataro, a inizio seduta ha posto la questione pregiudiziale e poi chiesto la sospensiva, invitando la maggioranza a rimandare l’adozione in attesa di ottenere un’interpretazione autentica di Regione Lombardia che ponga fine una volta per tutte alla diatriba sorta sul bilancio ecologico. Ma Forza Italia e Lega hanno deciso di proseguire. «Il parere di Arpa – si è giustificato il presidente della Commissione Territorio Corrado Canziani – bisogna leggerlo fino in fondo».

Rigenerazione urbana

Variante salva, dunque, anticamera di un dibattito spinoso in cui sono emerse le differenti visioni sul futuro urbanistico della città. Petrone, nel suo intervento iniziale, ha spiegato come cambierà Gallarate con il nuovo documento di pianificazione della città. Ha posto l’accento sulla limitazione del consumo di suolo, sulla rigenerazione urbana delle aree dismesse, sul sostegno alle attività produttive («non vogliamo assolutamente correre il rischio che le nostre imprese se ne vadano da Gallarate») e sulla nuova normativa per i centri storici che «costituisce un vanto di questa variante generale e del lavoro svolto in questi mesi».  Fortemente critiche le opposizioni. Eccezion fatta per Longobardi, che ha salvato la Variante dalla figuraccia di un rinvio.

Gallarate Rocco Longobardi – MALPENSA24