GALLARATE – Focolaio di contagi da coronavirus alla Camelot 3SG, casa di riposo di Gallarate. Il Covid è entrato al nucleo che si occupa degli ammalati di Alzheimer. Una decina di loro sono positivi al tampone. Lo conferma il presidente della Rsa di via Sottocorno, Giacomo Peroni, che precisa che soltanto due presentano febbre, mentre gli altri sono asintomatici.
In totale sono venti le persone assistite alla Camelot affette da questa micidiale forma di decadimento delle funzioni cognitive. Normalmente isolate dal resto della struttura sono seguite da operatori appositamente formati. Isolamento che in questi giorni è ancora più stringente nel tentativo di circoscrivere il focolaio, evitando che si propaghi agli altri anziani ospiti dell’istituto. “Stiamo facendo tutto quanto possibile per assistere e curare coloro i quali sono affetti da coronavirus – spiega Peroni – Ma è facile comprendere come l’attenzione sanitaria a queste persone risulti più problematica proprio per il loro particolare stato. Abbiamo comunque avvisato i loro famigliari e le autorità sanitarie”.
Il coronavirus ha sinora sfiorato la 3SG, pochi i casi registrati nella prima ondata, anche se si sono verificati alcuni decessi attribuibili al virus. “Nulla che possa assomigliare agli tsunami che purtroppo sono accaduti in altre Rsa – avverte il presidente Peroni – Ci siamo subito adeguati alle rigorose prescrizioni regionali, impedendo anche l’accesso ai famigliari degli ospiti. Il nostro personale opera nella massima sicurezza, disponendo di tutti i presidi necessari e secondo i protocolli ufficiali, per la loro sicurezza e per la sicurezza degli ospiti”.
Come è dunque potuto svilupparsi il focolaio nel nucleo in questione? “Pensiamo sia stato originato da due operatori, attualmente in quarantena – spiega Peroni – ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso”.
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