MAGENTA – L’amministrazione comunale di Magenta ha fatto il punto ieri, giovedì 26 ottobre, con la direzione scolastica della scuola di Pontevecchio sullo stato dei lavori nell’edificio, dov’era stata rilevata la presenza di tracce di amianto nelle piastrelle del pavimento. Per cautela e per consentire la sostituzione delle piastrelle in sicurezza, il Comune aveva deciso di chiudere la scuola, che appartiene all’Istituto comprensivo di via Papa Giovanni Paolo II, e di trasferire le classi alla scuola “4 giugno” di via Boccaccio, nel quartiere Nord.
All’incontro di ieri erano presenti il sindaco Del Gobbo, il vicesindaco Tenti, l’assessore all’educazione Giampiero Chiodini, la dirigente Maria Cristina Dressino con una delegazione di insegnanti, Alberto Lanati, dirigente del settore Tecnico del Comune e Elisabetta Alemanni, dirigente del settore Servizi al cittadino.
«Edificio completamente svuotato»
Rispetto agli iniziali 300 metri quadri, dopo successive analisi svolte nel mese di maggio, si è reso evidente che l’intervento sarebbe stato più ingente, di ben 1.800 mq. «Come abbiamo detto da subito e con chiarezza – ha spiegato il vicesindaco con delega ai lavori pubblici – i lavori sono importanti e massivi: non si tratta della mera sostituzione delle piastrelle, la scuola è stata del tutto svuotata (nella foto in alto). L’intervento è partito nei tempi previsti e sta proseguendo nel rispetto del cronoprogramma; per questo contiamo di poter consentire il rientro di insegnanti e alunni con l’anno nuovo, dopo le festività natalizie. L’ingegnere Lanati e tutto il settore stanno facendo il massimo e le cose procedono bene: come promesso il progetto è arrivato in tempi rapidi e abbiamo snellito i tempi tecnici di affidamento e burocratici, segno della serietà del nostro Ente».
Nell’incontro Lanati ha illustrato con l’ausilio di immagini lo stato dell’arte e tutte le fasi richieste dal progetto di sistemazione della scuola. «All’incontro di oggi, che è stato importante, ne seguirà un altro fra qualche settimana per gli aggiornamenti sulla prosecuzione dei lavori – ha osservato l’assessore Chiodini – La dottoressa Dressino e il personale scolastico hanno potuto vedere con i propri occhi quanto ingente sia l’intervento e come procede, hanno posto domande e ricevuto risposte chiare nella piena trasparenza e nello spirito di collaborazione e condivisione».
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