Pro Patria, la beffa è di rigore. A Pontedera la Carrarese si impone in rimonta: 2-1

PONTEDERA – Nella quarta giornata del girone A di serie C, la Pro Patria – di scena in maglia verde allo stadio “Ettore Mannucci” di Pontedera (causa l’inagibilità del “Dei Marmi” di Carrara) – dà vita con la capolista Carrarese di Silvio Baldini (e dei tanti big) ad un’avvincente ed emozionante gara, in cui il sostanziale equilibrio di fondo – dopo il botta e risposta fra il vantaggio di Le Noci al 15′ ed il pareggio d’applausi di Tavano al 48′ – viene spezzato nel finale da un dubbio e contestato rigore (presunta carica di Mangano in uscita aerea su Piscopo), trasformato all’82’ da Caccavallo. Un episodio che, condannando i tigrotti di Javorcic al secondo ko consecutivo per 2-1 in rimonta e sempre su rigore, ha la beffarda trama di un film purtroppo già visto ad Olbia, con lo stesso amaro ed ingiusto the end.

Terminal

0-1 (14′) – Sugli sviluppi di un corner (miracolo del portiere toscano Borra prima sul colpo di testa di Mastroianni, poi sul tap-in ravvicinato di Battistini), la difesa della Carrarese sbaglia il tempo di risalita: Colombo, tutto solo davanti al numero uno di casa, anziché piazzare il destro, fornisce un assist d’oro per l’accorrente Le Noci che, a porta vuota, appoggia in rete. E’ il vantaggio tigrotto

1-1 (49′) – Dopo un palo sfiorato ed uno colpito nel primo tempo, Tavano al terzo tentativo fa centro: in avvio di ripresa l’ex Valencia fa un numero d’alta scuola in area, controllando e rientrando sul destro, prima di piazzare il piatto destro a giro per il pareggio della Carrarese.

2-1 (82′) – Su un lungo rinvio, Mangano esce per far sua la sfera, finendo per franare su Piscopo che cade a terra: l’arbitro, distante dall’azione, anziché optare per il fallo sul portiere, indica invece il dischetto, fra le vibranti proteste dei tigrotti. Dagli undici metri, Caccavallo di sinistro trova l’angolino basso, firmando il sorpasso della Carrarese. E’ il gol che vale la vittoria.

Check-in

Massimo Maccarone, Francesco Tavano (l’mvp del match), Claudio Coralli, Mario Alberto Santana e Riccardo Colombo (che assist!): c’è chi la serie A la sogna o la guarda in tv e c’è chi invece l’ha giocata per davvero. E vedere  al “Mannucci” di Pontedera cinque campioni di questo calibro battersi in campo non per un Empoli-Fiorentina o per un Empoli-Torino, ma per un Carrarese-Pro Patria, è uno spot impagabile per il calcio di serie C. Vedere tre ex nazionali (Big Mac, Ciccio e Marito) che, alla loro età, corrono ancora dietro ad un pallone con la voglia di vincere di un ragazzino, fa capire perché il calcio sia ancora lo sport più seguito e amato dagli italiani, nonostante tutte le nefandezze di un sistema sempre più alla deriva. Un calcio fatto di umiltà, sacrificio e disponibilità, come ha ben sintetizzato l’allenatore Silvio Baldini (anche lui in serie A sulle panchine di Empoli, Parma, Lecce e Catania) rispondendo ad una domanda di un noto giornalista: “Chi sono i veri simboli di questa Carrarese? I magazzinieri Cip e Amedeo”.

Check-out

Che lo stadio “Dei Marmi” presentasse qualche criticità, i tifosi biancoblù se ne erano già accorti nell’ultima trasferta a Carrara, nel 2014, con i servizi igienici triste specchio di un impianto bisognoso già allora di un restyling. Eppure, nonostante i tanti anni passati in serie C dai marmiferi, la Commissione di Vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo solo quest’anno (peraltro alla vigilia dello start del campionato) ha ritenuto d’uopo negare l’agibilità, riscontrando ben 63 irregolarità. Un numero talmente elevato da far subito pensare ad una classica vicenda all’italiana (prima del 2018 chi aveva eseguito i controlli?), ovviamente senza nessun colpevole, ma con i tifosi – sempre loro – a pagarne le conseguenze: quelli di Carrara che (pur con i pullman messi a disposizione della società) sono già stati costretti ad andare per ben due volte a Pontedera; e anche quelli di Busto (una cinquantina di fedelissimi presente a Pontedera) che, rispetto ad una trasferta di 540 km, si sono dovuto sobbarcare altri 140 km in più.

Boarding

Carrarese-Pro Patria: 2-1  (0-1)
Marcatori: 14′ Le Noci (PP), 4′ s.t. Tavano (CAR), 37′ s.t. Rig. Caccavallo (CAR).
CARRARESE (4-2-3-1): 22 Borra; 8 Rosaia, 13 Luca Ricci, 4 Agyei, 23 Giacomo Ricci; 17 Foresta, 21 Cardoselli (40′ s.t. 24 Pugliese); 30 Valente (27′ s.t. 11 Biasci), 19 Piscopo, 10 Tavano (27′ s.t. 18 Caccavallo); 7 Maccarone (19′ 9 Coralli). A disposizione: 1 Mazzini, 2 Carissoni, 6 Alari, 12 Rollandi, 20 Addiego Mobilio, 33 Karkalis. All. Baldini.
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 12 Mangano; 5 Molnar, 4 Battistini, 18 Lombardoni; 20 Mora (40′ s.t. 23 Ghioldi), 21 Colombo, 14 Bertoni (30′ s.t. 13 Gazo), 24 Pedone (1′ s.t. 16 Fietta), 3 Galli; 17 Mastroianni (19′ s.t. 9 Gucci), 10 Le Noci (19′ s.t. 11 Santana). A disposizione: 1 Tornaghi, 22 Angelina, 2 Marcone, 7 Pllumbaj, 8 Di Sabato, 15 Boffelli, 25 Sane. All. Javorcic.
ARBITRO: Luigi Carella di Bari (Alessio Saccenti di Modena; Davide Baldelli di Reggio Emilia).

From To… Juventus B

Nel marasma in cui si ritrova la serie C, per gli effetti del caos ripescaggi della cadetteria, con annessi ricorsi e contro-ricorsi, c’è comunque una certezza. Lunedì 8 ottobre la Pro Patria, dopo aver saltato la gara di mercoledì scorso con il Siena, sarà regolarmente in campo al “Moccagatta” di Alessandria, ospite della Juventus Under 23, detta anche Juventus B, la prima espressione di una seconda squadra del calcio italiano. L’incontro – e qui sta forse la vera nota dolente, quantomeno per chi vorrà recarsi in Piemonte al seguito dei tigrotti di Javorcic – avrà inizio alle ore 20.45 con diretta su Rai Sat Sport: per la serie w il calcio moderno…

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