Rifiuti, Legnano torna all’avanguardia nello smaltimento con l’impianto Forsu

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LEGNANO – All’inizio degli anni 60, Legnano e l’Altomilanese si ponevano all’avanguardia nazionale nello smaltimento dei rifiuti urbani grazie all’inceneritore Accam. Sessant’anni dopo, la città torna a vertici d’eccellenza con il vasto impianto per il trattamento della Frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) inaugurato oggi, giovedì 10 marzo, in via Novara (nelle foto) che sfrutta i progressi compiuti nel frattempo dalla tecnologia. L’impianto, costruito e gestito da Asja su concessione ultraventennale di Amga e Ala, tratterà più di 50.000 tonnellate all’anno di rifiuti tra Forsu e sfalci verdi raccolti in 18 comuni del territorio, ricavandone 14.000 t di compost di qualità e 4 milioni di metri cubi di biometano, quanto basta per soddisfare il fabbisogno di quasi 3.000 famiglie, con un risparmio di 3.300 t di petrolio.

Investimento da 20 milioni

Quello al confine tra Legnano e Busto Arsizio è uno dei 7 impianti del genere presenti in Italia e l’unico in Lombardia. Costato 20 milioni di euro, si compone di due sezioni, progettate per funzionare sia in modo autonomo che integrato. Dopo un processo meccanico di pesa, selezione e triturazione i rifiuti vengono trasformati in biogas, poi immesso nella rete Snam, all’interno di un digestore anaerobico perfettamente sigillato, quindi in assenza di ossigeno e di odori: l’impianto è dotato di un sistema di captazione e trattamento delle emissioni odorigene nonché di un programma di controllo e monitoraggio costante.

Ecco come funziona

All’interno del digestore si sviluppano le reazioni biochimiche per la produzione di biogas, che subisce poi un processo di depurazione e uno di raffinazione. Ne deriva biometano di alta qualità ed efficienza destinato al settore dei trasporti e in quantità tale da rifornire quasi 600 automobili al giorno. Il digestato, stabile e privo di odori molesti, viene invece ulteriormente stabilizzato nella linea di compostaggio per produrre compost di qualità.

L’intero ciclo di lavorazione dura alcune settimane ed è in larga parte automatizzato, al punto che la manodopera richiesta è appena di una decina di unità. Il fertilizzante naturale ricavato potrà essere utilizzato nei terreni agricoli, mentre un depuratore fornirà acque ad uso industriale. Una parte della struttura, modernissima, si presta anche a visite didattiche.

Menaldi: «Eccellenze non solo svizzere o tedesche»

All’inaugurazione era presente una folta delegazione di amministratori locali: sindaci, assessori, Marco Felisa in rappresentanza della Città Metropolitana di Milano e il presidente del Parco Alto Milanese, Davide Turri.

«Oggi è una giornata importante – commenta il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice – questo è un progetto di un territorio che ha una visione lunga e che fa parte di quello sviluppo dell’economia circolare e della transizione ecologica che dobbiamo compiere. La tariffa puntuale sarà un altro passaggio di cui essere orgogliosi nel percorso che deve riportare l’Altomilanese all’avanguardia rispetto al tema dei rifiuti, sempre meno oggetto da scartare e sempre più materia da valorizzare. Vogliamo far tornare il nostro territorio competitivo e attrattivo».

Per l’amministratore unico del Gruppo Amga, Valerio Menaldi, «questo impianto è un esempio della buona gestione pubblica e privata, una vittoria sulla logica del “Nimby” e della mancanza di responsabilità. Da luglio 2020 abbiamo lavorato durante la pandemia, con solo 28 giorni di proroga sulla chiusura dei lavori. Opere come questa non le sanno fare solo i tedeschi e gli svizzeri, ma anche l’imprenditoria privata italiana a cui va il nostro ringraziamento».

«Questo impianto – gli fa eco il direttore generale di Aemme Linea Ambiente, Stefano Migliorinirappresenta in maniera plastica l’economia circolare: entrano rifiuti ed escono metano per alimentare i camion che raccolgono rifiuti e compost che dà nutrienti al terreno. La gestione di 22 anni in un contesto urbano ci mette alla prova nel dimostrare efficienza e capacità di ridurre qualsiasi impatto ambientale. Puntiamo a restituire al territorio l’efficienza che si merita, coniugando il futuro dell’ambiente con il benessere sociale e con lo sguardo rivolto all’innovazione tecnologica».

Infine, il presidente di Asja, Agostino Re Rebaudengo, tiene a osservare come «questo è l’impianto migliore da noi realizzato ed esistente, è anche bello e gradevole nel disegno. Lo apriremo ai più giovani per far capire quanto è importante la corretta selezione dei rifiuti in casa e per far superare la paura della gente per questo genere di impianti industriali».

Ecoforum di Legambiente

L’economia circolare per la transizione ecologica è oggetto sempre oggi, dalle ore 9.00 alle 18.00 al Palazzo Reale di Milano, della V edizione di Ecoforum Rifiuti Lombardia, l’appuntamento annuale organizzato da Legambiente Lombardia dove aziende, enti, istituzioni dialogano e vengono premiati i “Comuni ricicloni 2022”. Il forum si prefigge di promuovere progetti multidisciplinari con i diversi stakeholder nazionali e internazionali (istituzioni, imprese, università, istituti di ricerca) mettendo in relazione diverse realtà e di dare così una spinta ai processi di innovazione, spesso isolati e disaggregati. L’evento è trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Legambiente Lombardia.

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