SANREMO – Mahmood e Blanco vincono la 72esima edizione del Festival di Sanremo. Chiudono cantando la loro Brividi. Pronostici confermati: i due cantanti volano all’Eurovision. Una vittoria di misura con il 51,8% dei voti contro Elisa, seconda classificata, e Gianni Morandi (che vince anche il premio della sala stampa Lucio Dalla), terzo classificato. A Massimo Ranieri è andato invece il Premio della critica. Testo e musica di “Lettera di là dal mare” sono del varesino Fabio Ilacqua, già vincitore del Festival di Sanremo nel 2017 con “Occidentali’s Karma” di Francesco Gabbani.
Come da copione
Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo assegnato dalla commissione musicale va a Fabrizio Moro. Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall’orchestra va a Elisa. Nessuno scossone, dunque, nella classifica finale: tutto previsto. I finalisti pronosticati erano i tre poi in effetti arrivati sul podio.
Super Ferilli
Il palcoscenico nella serata tra ieri e oggi domenica 6 febbraio (il vincitore è arrivato all’1.52) è stato impreziosito dalla presenza della co-conduttrice della serata, Sabrina Ferilli. Super ospite della serata è stato Marco Mengoni. “Spettacolare”, di nome e di fatto, l’omaggio reso a Raffaella Carrà. Molto meglio del trattamento riservato al maestro Franco Battiato (30 secondi a notte fonda) che avrebbe meritato di più. La Carrà non avrebbe invece meritato nulla di meno quindi bene così.
Il non monologo
È stata la Banda della Guardia di Finanza ad aprire ufficialmente la finalissima del 72esimo Festival della canzone italiana di Sanremo. Ma è stata la Ferilli a dare la scossa con il suo “non monologo”. “Sono stati due anni molto duri, monologhi ce ne siamo fatti anche tanti, molti temi anche fra i più belli sono stati già toccati dalle mie bravissime colleghe. E allora – ha spiegato l’attrice – mi sono messa a pensare che cosa avrei potuto dire”. “Ho pensato che avrei potuto parlare di famiglie, di donne che fanno tanto, hanno i figli, lavorano, educano, una roba articolata, ma io figli non ce li ho, sono un’attrice avviata, c’ho pure un marito benestante, perché devo andare sulle palle a loro”, spiega Sabrina. “Avrei potuto parlare di uomini che hanno troppo potere ancora, decidono pe le donne, occupano tutti i livelli della gerarchia lavorativa: allora, ho pensato, chiedo se posso far fare un monologo agli uomini che comandano, non mi sembrava il caso”.
Le radici della bellezza
Altra ipotesi, “la bellezza, quella più profonda, quella interiore, delle imperfezioni fisiche, ma io sono quattro giorni che magno radici per entrare in questo vestito, non avrei avuto credibilità. La bellezza capita, è vero, ma ce se lavora pure parecchio. Allora – continua – avrei potuto parlare di amori, quelli asfissianti, delle dipendenze amorose, mi sembrava interessante, ma poi ho pensato che Amadeus ha il profilo social di coppia, se non sono dipendenze quelle”.
Tutta la classifica
Mahmood e Blanco
Elisa – O forse sei tu
Gianni Morandi
Irama
Sangiovanni
Emma
La rappresentante di lista
Massimo Ranieri
Dargen D’Amico
Michele Bravi
Matteo Romano
Fabrizio Moro
Aka7even
Achille Lauro
Noemi
Ditonellapiaga e Rettore
Rkomi
Iva Zanicchi
Giovanni Truppi
Highsnob e Hu
Yuman
Le Vibrazioni
Giusy Ferreri
Ana Mena
Tananai